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Tesori di pietra

Tesori del Mondo14 Marzo 2018
Testo dell'audio

«La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo»: così recita il Salmo 118. Proprio questa pietra è divenuta il rinnovato fondamento dell’Albania cristiana, quando nel 1993 Giovanni Paolo II pose la testata d’angolo sul luogo, in cui sarebbe sorta la nuova cattedrale di Tirana, nel cuore politico del caduto regime comunista, dedicata a san Paolo, l’evangelizzatore dell’Illiria.

 

Un passato ancora presente

Nei parchi archeologici emergono le rovine greco-romane e bizantine di celebri città scomparse nell’antichità, come Antigonea, città dell’Epiro citata da Polibio, o Apollonia, colonia greca fiorita nel IV secolo a. C. che conserva un tempio dedicato ad Artemide, sui cui domina il monastero di Ardenica, dove nel 1451 venne celebrato il matrimonio di Giorgio Scanderbeg alla presenza di tutti i principi della Lega di Alessio, e da cui si possono ammirare il mare azzurro e le montagne più alte. L’area di Butrinto, al confine con la Grecia, regala ai visitatori un ricco sito con museo che riporta in vita il tempio di Asclepio ed i mosaici bizantini, mentre Durazzo, seconda città per grandezza, ospita l’anfiteatro più grande conservato. La capitale Tirana alterna, ai resti di un passato lontano, eleganti giardini botanici, l’ottocentesca Torre dell’orologio e la fortezza di Giustiniano, una delle oltre cinquanta piazzeforti che l’imperatore costruì per la difesa della provincia.

 

Chiese e castelli

Nella Lettera agli Efesini lo stesso san Paolo ricorda come gli uomini siano edificati proprio «sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra angolare lo stesso Gesù» (2, 20). Le mura delle pievi rurali, oggi decretate monumenti culturali del Paese, lo rivelano, del resto, piccoli capolavori sfuggiti all’azione del tempo: San Nicola a Shushicë, ad esempio, custodisce gelosamente affreschi del pittore Onufri, che nel Cinquecento produsse icone di notevole pregio, introducendo per primo il pigmento rosa.

I castelli costituiscono un elemento perspicuo del paesaggio albanese ed una popolare attrattiva turistica: visitatissimi il maniero di Berat, costruito nel V secolo da Teodosio II, e il castello di Durazzo, culmine delle mura cittadine e luogo di sanguinose battaglie tra Normanni e Bizantini nell’XI secolo.

 

Quindici parchi nazionali

Un cenno meritano i quindici parchi nazionali, che attraversano il cuore del Paese: tantissime varietà animali e vegetali popolano gli ampi spazi verdi punteggiati da piccoli laghi, offrendo ai visitatori un’incredibile ricchezza di flora e fauna incontaminate.

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