Sedevacantismo: se papa Francesco sia eretico

Nel sito ‘Denzinger-Bergoglio’ si presentano circa 150 dichiarazioni di papa Francesco come contrarie alla dottrina cattolica. Ma tra di loro si può trovare almeno una vera e propria eresia? Il codice di Diritto Canonico constata (can.751): ‘Vien detta eresia l’ostinata negazione, dopo aver ricevuto il battesimo, di una qualche verità che si deve credere per Fede divina e cattolica, o il dubbio ostinato su di essa.’
La verità in questione è il dogma di Fede; vediamo dunque che l’eresia è niente altro che la negazione ostinata di un dogma, come potrebbe essere ad esempio il dogma che extra Ecclesiam nulla salus.
E’ pur vero che papa Francesco sostenga che l’alleanza con gli ebrei sia ‘irrevocabile’, il che implicherebbe secondo il senso prima facie delle parole che ci siano mezzi di salvezza fuori la Chiesa, ma il papa non ha negato questo dogma (o qualsiasi altro) in modo esplicito né in modo ostinato.
Se un papa eretico cessa ipso facto di essere papa
Inanzitutto bisogna dire che questa frase non esprime un dogma, ma piuttosto una mera ipotesi teologica. I dottori della Controriforma hanno considerato la questione e risposto ad essa in diversi modi. San Roberto Bellarmino sostiene che un papa non possa cadere in eresia dopo la sua elezione, ma, concesso cada in eresia, ritiene come più probabile che mantenga il suo pontificato piuttosto che non lo perda.
Cardinale Tommaso de Vio Caetano ritiene, invece, che lo perda, ma solo dopo la dichiarazione della sua eresia manifesta ed ostinata da parte della gerarchia; dopo
diche non sarebbe deposto ipso facto, ma sarebbe da deporre da Cristo Stesso.
Osserviamo che l’argomento più convincente per la perdita ipso facto del pontificato tramite l’eresia avverebbe nel caso in cui un papa provasse a negare in modo infallibile ciò che era già dichiarato in modo infallibile.
Chiaramente né lui né qualsiasi altro papa ha provato ad agire in tal modo. Anzi, le constatazioni di papa Francesco si caratterizzano piuttosto della loro fluidità e di una mancanza di formalità e di solennità – in prediche o interviste a braccio in aerei ecc.