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San Lorenzo protomartire

Storia13 Agosto 2021
Testo dell'audio

San Lorenzo Ruiz è il protomartire del Paese più cattolico dell’Estremo Oriente, le Filippine. Versò il proprio sangue insieme a 15 compagni, tutti negli anni compresi fra il 1633 e il 1637, per la fede nella Verità e per amore di Cristo, presso la città di Nagasaki, in Giappone. Padre di famiglia, Lorenzo Ruiz, catechista e sacrestano, nato a Binondo nel 1600 circa, venne assassinato barbaramente, attraverso torture spaventose, a Nagasaki, il 29 settembre 1637. Egli si unì ad un gruppo di missionari della Provincia Domenicana del Santo Rosario delle Filippine, che con grande coraggio e zelo avevano realizzato un proficuo apostolato nelle Filippine, a Formosa, Taiwan ed in Giappone.

Lorenzo e compagni furono catturati e rinchiusi nel carcere di Nagasaki dove furono torturati con metodi diabolici per essere in seguito esposti in gabbia in piazza o trasportati per le strade. I tormenti erano così mostruosi che padre Vincenzo e lo stesso Lazzaro un giorno furono colti dal panico e si dissero disposti a rinunciare alla fede; ma la sera, quando i missionari si ritrovarono da soli in carcere, i due credenti chiesero perdono a tutti e riaffermarono la volontà di morire martiri.

Quando ripresero gli interrogatori e le torture, fu chiesto a Ruiz se fosse disposto a rinnegare la fede per salvare la sua vita, ma egli rispose con decisione ch’era pronto a morire per il suo Signore: «Vorrei dare mille volte la mia vita per lui. Non sarò mai apostata. Potete uccidermi, se volete. La mia volontà è di morire per Dio». Il gruppo fu condannato a morte, in tempi diversi. Alcuni furono condotti sulla collina di Nagasaki e sottoposti all’abominio della forca e della fossa: tutti resistettero nella fede e nella volontà di morire per e in Cristo per tre giorni di seguito, senza cedimenti, così i carnefici, stanchi di attendere e intenzionati a partecipare ad una battuta di caccia, li decapitarono. Era il 29 settembre 1637. Quando la notizia del loro martirio giunse a Manila, il popolo e le autorità vollero onorare solennemente la loro memoria.

Sul martirio del gruppo si tennero negli anni 1637 e 1638 due processi diocesani, i cui atti furono ritrovati soltanto all’inizio del Novecento, rendendo possibile alla Congregazione delle Cause dei Santi di riprendere i lavori: il 18 febbraio 1981 si giunse così alla beatificazione di Lorenzo Ruiz e compagni a Manila, con una celebrazione tenuta da Giovanni Paolo II, ed il 18 ottobre 1987 alla loro canonizzazione.

 

Questo testo di Cristina Siccardi è tratto dalla rivista Radici Cristiane. Visita il sito radicicristiane.it

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