Non come i pagani

+ In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.
Delle 58 pericopi evangeliche del Rito antico, ne rimangono solo 22 nel Nuovo rito. Le 36 che sono state eliminate e i passaggi che sono stati rimossi, trattano i seguenti temi: la parusia del Signore, il Giudizio, il peccato e i suoi effetti, il contrasto tra il regno di Dio ed il mondo, il fatto che Satana è il principe del mondo e che il mondo gioisce mentre l’uomo giusto piange; insieme alle parole gravi, agli avvertimenti ed ammonimenti che il Signore diede ai suoi discepoli e perciò anche a noi.
Mons. Klaus Gamber commenta [140] che i passi rimossi dai rimanenti Vangeli parlano soprattutto «del Dio che giudica e punisce: vom richtenden und strafenden Gott».
Per quanto concerne le abbreviazioni, possiamo distinguere abbreviazioni all’inizio, alla fine o nel corpo di un dato passo evangelico. Come esempio dell’ultimo caso, ci riferiamo alla festa degli Angeli custodi, dalla quale sono stati rimossi i versetti 6-9 di Mc 18. Questi versetti avvertono della punizione per chi dia scandalo a «uno di questi piccoli» e dichiarano che è meglio entrare nella vita monco, zoppo o senza un occhio, che essere gettati tutto intero nel fuoco eterno. Osserviamo che il parallelo sinottico è solo opzionale per la 6° domenica in tempo ordinario (anno A). Riguardo a questo punto, osserviamo che la parola del Signore su di un luogo di «pianto e stridore di denti» è stata resa opzionale ogni volta che ricorre (la 16°, 17°, 28° e 33° domenica dell’Anno A).
Le Epistole
Esaminiamo adesso le Epistole più in dettaglio.
Kaschewsky dimostra che i seguenti temi sono stati soppressi in esse: I) il mondo, peccato e Giudizio; II) mettere in pratica il Cristianesimo; III) simbolismo sacro.
La prima categoria comprende i temi: 1) non come i pagani; 2) il mondo e la carne; 3) lussuria, peccato e diavolo; 4) peccato e punizione; 5) angeli, giudizio e dannazione.
La seconda categoria comprende 1) opere gradite a Dio; 2) sofferenza per amore di Cristo.
Diamo degli esempi dei passi soppressi, secondo lo schema di Kaschewsky.
Non come i pagani
Nella epistola della 18° domenica del tempo ordinario (anno B, cioè Ef 4, 17.20-24), i versetti 18-19, i quali sono stati soppressi, recitano: «…accecati nei loro pensieri, estranei alla vita di Dio a causa dell’ignoranza che è in loro e per la durezza del loro cuore. Diventati così insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza, commettendo ogni sorta di impurità con avidità insaziabile». Don Georg May nella sua opera Der Glaube in der nachkonziliaren Kirche (La Fede nella Chiesa postconciliare), Düsseldorf 1984, (p. 148), chiede se questi versetti siano stati forse soppressi perché sono contrari all’ecumenismo o all’ideologia del cristiano anonimo.
____________________________
140 In Neuer und alter Meszritus, Regensburg, 1983.