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Maternità congelate

Diario di bioetica08 Gennaio 2021
Testo dell'audio

I mass media hanno rilanciato di recente le affermazioni della cantante Emma Marrone, secondo la quale per una donna la realizzazione professionale implichi necessariamente procrastinare la gravidanza; nel caso, chiedendo aiuto della scienza, prendendo cioè in considerazione il “congelamento” degli ovociti.

Se, da un lato, la Società Americana di Medicina Riproduttiva (ASRM) dichiara che le nuove modalità di congelamento possono ora raggiungere alte percentuali di successo, dall’altro non nega che le possibilità che da un ovulo crioconservato possa effettivamente nascere un bambino oscillano tra il 2% ed il 12%. Non sono inoltre da trascurare i rischi legati al prelievo degli ovociti.

In questa puntata, trattiamo la crioconservazione degli ovociti, con una riflessione che verterà innanzitutto sugli aspetti scientifici, ma si soffermerà poi sugli aspetti antropologici della maternità.

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