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L’ultima Duchessa di Parma (Parte I)

Storia17 Dicembre 2021
Testo dell'audio

Scorre sangue reale francese nelle vene dell’ultima duchessa di Parma, Luisa Maria di Borbone. Suo padre è infatti quel duca di Berry assassinato da un mazziniano, che sperava così di estinguere la dinastia dei Borbone, mentre sua madre è quella coraggiosissima Maria Carolina, che, portando invece in grembo l’erede al trono, organizzò la rivolta legittimista in Vandea per tutelarne i diritti dalle pretese del Re borghese Luigi Filippo d’Orléans.

Luisa Maria trascorre un’infanzia felice al palazzo dell’Eliseo ed al castello di Rosny. Quando la madre cade in disgrazia viene affidata alla zia Maria Teresa, duchessa d’Angoulême, figlia di Luigi XVI e Maria Antonietta. Il 10 novembre 1845 al castello di Frohsdorf sposa Ferdinando Carlo, principe ereditario di Lucca e futuro duca di Parma, dal quale avrà quattro figli: Margherita, Roberto, Alice ed Enrico. Margherita sposerà Carlo di Borbone, pretendente carlista al trono di Spagna. Roberto, duca di Parma e Piacenza dal 1854 al 1859 sotto la reggenza della madre, avrà ben 24 figli dalle due mogli Maria Pia di Borbone, che morirà di parto, e Maria Antonia di Braganza. Tra questi c’è Zita, che sposerà Carlo d’Asburgo e sarà l’ultima imperatrice d’Austria.

Nel 1815 il Congresso di Vienna affida il Ducato di Parma a Maria Luigia, figlia dell’imperatore Francesco e moglie di Napoleone. Ai Borbone spetta solo Lucca, accompagnata dalla promessa di riavere però Parma alla morte di Maria Luigia.

Quando ciò avviene, il 17 dicembre 1847, si apre a Parma il periodo detto dei “secondi Borbone”, con Carlo II salvato in extremis da un disastro economico.

Attento ai bisogni del popolo e da questo molto amato, Carlo a Lucca ha condotto però una vita disordinata, dedita a lussi, donne e viaggi. Non può contare sull’aiuto della Spagna, non avendo voluto riconoscere la successione di Isabella ed avendo anzi fatto di Lucca un vero e proprio rifugio di carlisti. Oppresso dalle difficoltà finanziarie ed incalzato dai liberali, il primo settembre 1847 istituisce un Consiglio di reggenza, cede Lucca alla Toscana e si trasferisce a Modena. (continua)

 

Questo testo di Elena Bianchini Braglia è tratto dalla rivista Radici Cristiane. Visita il sito radicicristiane.it

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