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Luglio: mese del Preziosissimo Sangue

Analisi e commenti29 Giugno 2020
Testo dell'audio

Il mese di luglio è tradizionalmente dedicato al Preziosissimo Sangue di Gesù. Questa devozione è stata sviluppata soprattutto da san Gaspare del Bufalo, vissuto a Roma tra il 1786 e il 1837, dove nel 1815 fondò la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue come mezzo per convertire i peccatori e debellare lo spirito di empietà che aveva aggredito la Chiesa dopo la Rivoluzione francese. Nel 1835, con santa Maria De Mattias fondò le Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue.

La chiesa di San Giuseppe a Capo le Case, in via Francesco Crispi, in prossimità di via Sistina custodisce una preziosa reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo che fu venerata da san Gaspare del Bufalo e di cui sulla rivista Radici Cristiane abbiamo raccontato la storia.

Ricordiamo che il Sangue di Cristo, a cui si deve la nostra redenzione, dà alla vita di ogni cristiano un carattere sacrificale, come partecipazione all’immolazione che Cristo fece di Sé sul Calvario. Esso è intimamente legato al santo sacrificio della Messa, che è il rinnovamento incruento del Sacrificio della Croce. E non è privo di significato il fatto che la chiesa di san Giuseppe a Capo le Case, così intimamente legata alla reliquia del Sangue di Cristo, abbia il privilegio di essere una delle poche chiese di Roma, dove si celebra con regolarità, ogni domenica, la Santa Messa secondo il Rito romano antico.

Pochi sanno che un’altra reliquia del Preziosissimo Sangue, una croce pettorale al cui interno sono custodite alcune gocce del sangue di Gesù, è custodita nella parrocchia di Santa Maria Assunta della Cattedrale di Terni, dove si celebra la festa del Preziosissimo Sangue dal 25 al 29 settembre. Questa reliquia fu donata alla Cattedrale di Terni nel 1650 dal cardinale Francesco Angelo Rapaccioli allora vescovo della diocesi. Dalla fine del ‘600 la reliquia è custodita nell’altare appositamente costruito e un dipinto del XVIII secolo, posto sulla parete sinistra del presbiterio, di fronte all’organo, rievoca l’incontro di San Giuseppe da Copertino con il cardinale Rapaccioli.

Quando il cardinale, che si recava ad Assisi per incontrarsi con l’amico Santo, giunse nei pressi della basilica di San Francesco, vide venirgli incontro san Giuseppe. Giunto all’altezza del cardinale, il santo, divinamente ispirato, si inginocchiò adorando la reliquia del Preziosissimo Sangue, che il cardinale segretamente recava con sé. E’ questa una prova dell’autenticità della reliquia.

Ricordiamo anche che, nel 1656, la città di Terni fu colpita da una terribile epidemia di peste che, in poco tempo, causò un elevatissimo numero di morti. Terni fu messa in quarantena, come accade oggi per il Coronavirus. Il consiglio cittadino decise di porre soldati alle porte cittadine ad impedire l’ingresso di forestieri. Fu aperto un lazzaretto al convento delle Grazie, furono chiuse le osterie e gli altri luoghi di ritrovo. Fu anche ricostruito un tratto delle mura cittadine, nei pressi di porta Romana, per stendere un cordone sanitario attorno alla città. Queste misure preventive però non bastarono per arrestare l’epidemia. Nel giugno del 1657, il vescovo Sebastiano Gentili, che era succeduto al cardinale Rapaccioli alla guida della diocesi, organizzò una grande processione per le strade cittadine ed a conclusione salì sulla torre Barbarasa, l’edificio più alto di Terni, portando con sé la reliquia del Preziosissimo sangue. Da lì invocò la protezione divina e benedisse la città. 

Da quel giorno, l’epidemia iniziò a decrescere rapidamente e poi scomparve del tutto.

La devozione al Preziosissimo Sangue ha dunque una speciale forza, ed oggi anche una speciale. attualità. Nel mese di giugno i cattolici devoti recitano le litanie del Sacro Cuore, a luglio usano recitare ogni giorno le litanie del Preziosissimo Sangue.

Io vi invito a farlo, nella certezza che questa pratica porterà speciali benedizioni spirituali e materiali. Chi non le conoscesse le può trovare su RadioRomaLibera e su molti altri siti

 

Kyrie, eléison.
Christe, eléison.
Kyrie, eléison.
Christe, audi nos.
Christe, exáudi nos.
Pater de cælis Deus,
miserére nobis.

Fili, Redemptor mundi, Deus,
miserére nobis

Spiritus Sancte, Deus,
miserére nobis

Sancta Trinitas, unus Deus,
miserére nobis.

 

Sanguis Christi, Unigéniti Patris Æterni,
salva nos.
Sanguis Christi, Verbi Dei incarnáti,
salva nos.

Sanguis Christi, Novi et ætérni Testamenti,
salva nos.

Sanguis Christi, in agonia decúrrens in terram, salva nos.

Sanguis Christi, in flagellatióne prófluens,
salva nos.

Sanguis Christi, in coronatióne spinárum emánans, salva nos.

Sanguis Christi, in Cruce effúsus, salva nos.

Sanguis Christi, prétium nostræ salútis,
salva nos.

Sanguis Christi, sine quo non fit remissio,
salva nos.

Sanguis Christi, in Eucharístia potus
et lavácrum animárum, salva nos.

Sanguis Christi, flumen misericórdiæ,
salva nos.

Sanguis Christi, victor dǽmonum,
salva nos.

Sanguis Christi, fortitúdo Mártyrum,
salva nos.

Sanguis Christi, virtus Confessórum,
salva nos.

Sanguis Christi, gérminans Vírgines,
salva nos.

Sanguis Christi, robur periclitántium,
salva nos.

Sanguis Christi, levámen laborántium,
salva nos.

Sanguis Christi, in fletu solácium,
salva nos.

Sanguis Christi, spes pæniténtium,
salva nos.

Sanguis Christi, solámen moriéntium,
salva nos.

Sanguis Christi, pax et dulcédo córdium,
salva nos.

Sanguis Christi, pígnus vitæ ætérnæ,
salva nos.

Sanguis Christi, ánimas líberans de lacu Purgatórii, salva nos.

Sanguis Christi, omni glória et honóre digníssimus, salva nos.

Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,
parce nobis, Dómine.

Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,
exáudi nos, Dómine.

Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,
miserére nobis.

V. Redemísti nos, Domine, in Sánguine tuo.
R. Et fecísti nos Deo nostro regnum.

 

Orémus.
Omnípotens sempitérne Deus,
qui unigénitum Fílium tuum
mundi Redemptórem constituísti,
ac eius Sánguine placári voluísti:
concéde, quǽsumus, salútis nostræ
prétium ita venerári, atque a praeséntis vitæ
malis eius virtúte deféndi in terris,
ut fructu perpétuo lætémur in cælis.
Per eúndem Christum Dóminum nostrum.
R. Amen.

Signore, pietà.
Cristo, pietà.
Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio
abbi pietà di noi

Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi

Spirito Santo, che sei Dio
abbi pietà di noi

Santa Trinità, unico Dio
abbi pietà di noi

Sangue di Cristo, Unigenito dell’eterno Padre, salvaci

Sangue di Cristo, Verbo di Dio incarnato,
salvaci

Sangue di Cristo, Nuovo ed Eterno Testamento, salvaci

Sangue di Cristo, che stillò  fino a terra durante l’agonia, salvaci

Sangue di Cristo, che sgorgò nella flagellazione salvaci

Sangue di Cristo, che scaturì nella coronazione di spine, salvaci

Sangue di Cristo, effuso sulla croce, salvaci

Sangue di Cristo, prezzo della nostra salvezza, salvaci

Sangue di Cristo, senza il quale non c’è perdono, salvaci

Sangue di Cristo, nell’Eucaristia bevanda e
lavacro delle anime, salvaci

Sangue di Cristo, fiume di misericordia,
salvaci

Sangue di Cristo, vincitore dei demoni,
salvaci

Sangue di Cristo, fortezza dei martiri,
salvaci

Sangue di Cristo, vigore dei confessori,
salvaci

Sangue di Cristo, che generi i vergini,
salvaci

Sangue di Cristo, sostegno nei pericoli,
salvaci

Sangue di Cristo, aiuto degli oppressi,
salvaci

Sangue di Cristo, conforto nel pianto,
salvaci

Sangue di Cristo, speranza dei penitenti,
salvaci

Sangue di Cristo, sollievo dei moribondi,
salvaci

Sangue di Cristo, pace e dolcezza dei cuori
salvaci

Sangue di Cristo, pegno della vita eterna,
salvaci

Sangue di Cristo, che liberi le anime del purgatorio, salvaci

Sangue di Cristo, degnissimo di ogni onore e gloria, salvaci

Agnello di Dio che prendi su di te i peccati del mondo – perdonaci, Signore

Agnello di Dio che prendi su di te i peccati del mondo – esaudiscici, Signore

Agnello di Dio che prendi su di tei i peccati del mondo – abbi pietà di noi

V. Ci hai redenti, Signore, con il tuo Sangue.
R. E ci hai fatti regno per il nostro Dio.

 

Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno,
che hai costituito Redentore del mondo
il tuo Figlio unigenito ed hai voluto
esser placato nel suo Sangue,
concedici di venerare il prezzo della nostra salvezza e di essere protetti in terra,
per la sua potenza, dai mali della vita presente, in modo da goderne per sempre il frutto in cielo. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.

 

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