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La Verginità Perpetua (Parte II)

Spiritualità16 Gennaio 2021
Testo dell'audio

Quanto alla Tradizione, quella liturgica conferma il dogma tra l’altro con la frase della prefazione mariana: ‘la gloria della verginità rimanente’1, mentre i Padri attribuiscono alla nascita verginale i passi biblici della nascita senza dolore 2, della fonte sigillata 3, del giardino chiuso, e della porta chiusa 4.

Leggiamo in Ezechiele sulla porta chiusa: ‘Ed il Signore mi disse: ‘Questa porta rimarrà chiusa. Non verrà aperta e nessuno vi passerà: perché ci è passato il Signore, Dio di Israele. E rimarrà chiusa.’ ‘Chi è questa porta se non Maria?’ chiede sant’ Ambrogio, ‘Non è chiusa perché è una vergine? Maria è la porta tramite la quale Cristo entrò in questo mondo quando fu partorito nella nascita verginale, la maniera della Sua nascita non rompendo i sigilli della verginità.’

Assieme ai Teologi, i Padri si servono di varie altre immagini per illustrare il mistero: la nascita del Logos dal seno del Padre, il procedere del pensiero dalla mente umana, il passaggio di Cristo attraverso il sepolcro sigillato e attraverso porte chiuse, ed il passaggio di un raggio di sole attraverso il vetro.

Scrive san Bernardo: ‘Siccome lo splendore del sole riempie e penetra una finestra di vetro, senza infrangerla, e trapassa la sua forma solida con impercettibile sottigliezza, né nuocendola entrando, né rompendola uscendo: così il Verbo di Dio, lo Splendore del Padre, entrò nella camera verginale ed uscì dal grembo chiuso.’

 

La Verginità dopo la nascita

Il dogma sul periodo dopo la nascita del suo Divin Figlio viene insegnato già nel 392 in una dichiarazione di papa Siricio contro Bonoso 5. La liturgia è testimone della stessa dottrina nel canone: ‘mentre comunichiamo e veneriamo la memoria in primo luogo di Maria sempre Vergine 6…’ e nell’invocazione: ‘dopo la nascita, Vergine, siete rimasta inviolata 7.

 

La sacra Scrittura fa menzione della continuazione della verginità della Madonna solo in modo indiretto: il fatto che il Redentore affidò Sua Madre al discepolo san Giovanni, suggerisce che non avesse altri figli; la sua domanda al sant’arcangelo Gabriele: ‘Come è possibile? non conosco uomo’ viene considerato dai Padri come indice che avesse fatto proponimento, oppure voto, della perpetua verginità.

Parecchi Padri, tra cui santi Ambrogio, Geronimo, Agostino, ed Epifanio, difendono la continuazione della Verginità dopo la nascita di Cristo. San Basilio osserva: ‘Gli amici di Cristo non sopportano sentire che la Madre di Dio abbia mai cessato di essere Vergine’.

 

Contrapposizioni eretiche

La gran parte degli oppositori al dogma nella fase dopo il parto si trova tra i protestanti. Due argomenti tipici per l’eresia si basano sulle espressioni bibliche: ‘Fratelli di Gesù’ e ‘Figlio primogenito’.

Si può rispondere che la frase ebraica tradotta come ‘Fratelli di Gesù’ sarebbe più accuratamente da tradurre come ‘parenti di Gesù’; e che la parola ‘primogenito’ si riferisce ai privilegi ed ai doveri di un primogenito, prescindendo dal fatto che sia effettivamente il primo, o l’unico, figlio 8.

Quanto alle parole, invece, che si riferiscono alla Madonna ed a san Giuseppe: ‘prima che andassero vivere insieme’, e ‘prima che egli la conoscesse’, esse significano che fino a un determinato punto il matrimonio non fu consumato; non significano che fosse consumato dopo.

Ad laudem Dei!

 

1 verginitatis gloria permanente

2 Is. 66.7

3 Cant. 4.12

4 Ez. 44.2

5 anche nel Concilio di Calcedonia (451, col titolo aeiparthénos), nel sinodo del Laterano, e da Paolo IV (vedi sopra.

6 Communicantes et memoriam venerantes,in primis gloriosae semper Verginis Mariae

7 Post partum, Vergo, inviolata permansisti

8 cfr. Ebr 1. 6, dove l’Unigenito Figlio di Dio viene descritto come ‘primogenito’

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