La Trinità nell’arte

Mario Dal Bello
dei Merangoli Editrice, Roma 2021, pp. 202, € 40
(di Sara Magister) «Come si fa a rendere visibile l’invisibile?»: è la domanda che fin dall’inizio si pone Mario Dal Bello, scrittore, giornalista, professore di storia dell’arte presso la Pontificia Università Lateranense. Ma è anche la domanda che da sempre si pone il Cristianesimo, ancor più quando a dover essere reso visibile è il mistero della Trinità, uno dei più complessi da spiegare, oltre che da raffigurare.
Tale complessità si scioglie in una chiarezza cristallina, ma non per questo non meno densa di significato, nella storia ricostruita dall’autore. Dal Bello, infatti, alla competenza unisce il merito di saper comunicare con un linguaggio fluido, comprensibile e avvincente i nodi più intricati dell’iconografia sacra. Per questo il libro costituisce un’ottima base di partenza testuale e fotografica per chi voglia approfondire la storia del Mistero che si rende visibile. I capitoli si susseguono in ordine cronologico, dai primi tentativi nel mondo paleocristiano di raffigurare Dio uno e trino fino ai tempi a noi più vicini, con la Trasfigurazione del 2002 di Rupnik.
Ogni forma espressiva viene giustamente presa in considerazione, dalla pittura alla scultura lignea, dai mosaici agli avori ed alle miniature. Di ampio respiro sono anche i confini spaziali, dall’Italia alla Spagna, dalla Francia alle Fiandre, da Michelangelo e Caravaggio fino a El Greco e Rembrandt. Non mancano poi approfondimenti su alcuni artisti o luoghi cruciali, noti ai più e finalmente svelati nel pensiero e nella fede che li ha generati.