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La Gloria dell’Assunta (Parte II)

Spiritualità05 Settembre 2020
Testo dell'audio

In quest’ultima predica all’onore dell’Assunta ricordiamo la dottrina dell’Assunzione, sempre insegnata dalla santa Madre Chiesa, come fu definita dogmaticamente da papa Pio XII nell’anno 1950 con le parole seguenti: ‘Sull’autorità di Nostro Signore Gesù Cristo, dei beati apostoli Pietro e Paolo e sulla nostra, pronunciamo, dichiariamo, e definiamo come dogma divinamente rivelato che l’Immacolata Madre di Dio, Maria sempre Vergine, quando il corso della sua vita terrena era compiuto, fu assunta corpo ed anima nella gloria del cielo.

Ebbene, la gloria della Beatissima Vergine Maria è tale che ella viene paragonata col sole. San Basilio dice: ‘Siccome lo splendore del sole eccede lo splendore di tutte le stelle insieme unite, così la gloria della divina Madre supera quella di tutti i beati.’ San Pier Damiani aggiunge che: ‘Siccome la luce delle stelle e della luna scompare quasi queste più non vi siano al comparire del sole, così la Madonna oscura talmente nella gloria lo splendore degli uomini e degli angeli, che in cielo questi quasi non compaiono.’

Quindi asserisce san Bernardino da Siena con san Bernardo che i beati partecipano in parte della divina gloria, ma la Vergine in certo modo ne è stata talmente arricchita che, pur una creatura, non possa più unirsi a Dio di quel che e unita Maria. San Bernardo asserisce: ‘Con ragione si presenta Maria ammentata di sole [nell’immagine dell’Apocalisse], lei che ha penetrato l’abisso della divina sapienza così che (quanto la condizione di creatura lo permette) appare come immersa nella luce inaccessibile.’ Sant’Alberto Magno dice inoltre che la nostra regina contempla Dio molto da vicino ed incomparabilmente più che tutti gli altri spiriti celesti.

In fine, il sole che è la Beatissima Vergine Maria dà luce e gioia ai beati. San Bernardino scrive che siccome gli altri pianeti sono illuminati dal sole, così tutti i beati ricevono luce e gaudio maggiore dalla vista di Maria, e che la Madre di Dio, salendo al cielo, ha accresciuto il gaudio a tutti i suoi abitanti. San Pier Damiani dice che i beati non hanno maggior gloria in cielo, dopo Dio, che di godere la vista di questa bellissima regina, e san Bonaventura scrive: ‘Dopo Dio la maggiore nostra gloria ed il maggio nostro gaudio ci viene da lei.Deo gratias!

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