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La Città bollente e la sua cultura

Tesori d'Italia18 Luglio 2020
Testo dell'audio

La definitiva consacrazione internazionale dell’eccellenza del termalismo e del turismo ad Acqui si ebbe il 30 giugno 1930, quando verrà inaugurata la grande piscina natatoria di acqua termale, la più grande in assoluto d’Europa, dotata di trampolini per tuffi. Gli inviati speciali di grandi quotidiani italiani ed europei scriveranno ammirati che, non solo a Torino o al Foro Italico a Roma, ma neanche a Parigi, Berlino o Londra si poteva trovare una struttura simile di quelle dimensioni, dotata di tutte le attrezzature più moderne, eleganti e raffinate.

Con gli Archi Romani e la grande piscina, il terzo simbolo più conosciuto di Acqui è senz’altro “La Bollente”, come sbrigativamente viene definita la più importante fonte termale del centro-città, sita a poca distanza dal vecchio Ghetto ebraico e dalla Sinagoga. Giova infatti ricordare che Acqui dal Seicento e soprattutto per tutto il corso del Ottocento, fu una zona a forte presenza ebraica e i loro capitali e la loro filantropia dettero un non indifferente contributo agli investimenti e al benessere economico di questa zona dell’Alto Monferrato.

Molto suggestiva “la Bollente”, sormontata da un tempietto-edicola in marmo bianco di Carrara, inaugurata nel 1879 (su progetto dell’arch. Giovanni Ceruti) dal senatore Saracco, che per diversi decenni sarà sindaco di Acqui, oltreché più volte ministro, presidente del Senato e anche Presidente del Consiglio dei Ministri, dopo l’assassinio di Re Umberto a Monza. Essa dà uno scenografico risalto ai vapori sprigionantisi da questa fonte di acqua termale, della portata di 540 litri al minuto, che sgorga alla ragguardevole temperatura di 74,5° gradi.

È proprio la grande portata di questa fonte che, opportunamente incanalata in tubazioni sotterranee, alimenta le vasche-fango dello Stabilimento Nuove Terme, inaugurato nel 1889, pochi anni dopo l’entrata in funzione del Grand Hotel. Quest’ultimo fu frequentato da marajà indiani, emiri arabi e medio-orientali, miliardarie americane e lord inglesi, compreso il premier Winston Churchill.

Similmente sono stati inaugurati a fine ottobre 2010 un nuovo e raffinatissimo centro fitness e una nuova spa, dotati di numerose piscine interne ed esterne di acqua calda termale, provenienti dal lago delle Sorgenti, nel complesso delle gonzaghesche Antiche Terme oltre il fiume Bormida.

Molte sono le eccellenze culturali di Acqui, che non a caso viene definita “città del benessere e della conoscenza”. A partire dal premio “Acqui Storia”, il più importante premio letterario, non solo italiano ma europeo, nel campo della storiografia scientifico-divulgativa e del romanzo storico. Con la sua 44° edizione, disputatasi nell’ottobre 2011, ha avuto una grande visibilità internazionale, un eccezionale rilancio scientifico, mediatico e mondano e un grande successo di pubblico, con servizi filmati nelle ore di punta sui principali telegiornali nazionali e lunghi articoli sui più diffusi quotidiani e rotocalchi, non solo italiani.

Sono già 40 le edizioni dell’annuale “Antologica di pittura”, ospitata nei mesi estivi nei saloni di Palazzo Saracco. Si era iniziato nel 1970 e da qui sono passati tutti i più importanti nomi della pittura italiana del Novecento da Morlotti a Casorati. Biennale è invece l’altro celeberrimo premio “Acquiambiente”, che consacra i migliori volumi a soggetto ambientalista e i migliori progetti di tutela del territorio, della montagna, del mare, delle eccellenze enogastronomiche.

 

Questo testo di Carlo Alberto Sburlati è tratto da Radici Cristiane. Visita radicicristiane.it

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