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Il Santo Sacrificio della Messa – Il centro del culto cattolico – Parte I

Liturgia04 Agosto 2022
Testo dell'audio

Resta ancora da spiegare almeno brevemente la posizione centrale e il significato fondamentale relativo al Santo Sacrificio della Messa nella Chiesa Cattolica, istituito per la salvezza delle anime. Di qui si vedrà che è di vitale importanza per la vita stessa e l’attività della Chiesa. 

  1. La Chiesa cattolica è il grande istituto di salvezza, fondato da Cristo per il mondo intero e per tutti i tempi: come tale, in tutte le epoche ha il sublime missione ed il compito di continuare e realizzare l’opera della redenzione di Cristo mediante la conversione e la salvezza di tutte le nazioni. Dio vuole che tutti gli uomini per mezzo della Chiesa e nella Chiesa ricevano la luce celeste e la vita, e giungano alla conoscenza della verità e siano salvati (I Tim 2, 4). Per questo fine il Signore è e rimane con la Sua Chiesa; in lei vive e agisce tutti i giorni fino alla fine del mondo. Nella verità sacramentale e nella realtà l’Uomo-Dio continua sempre la Sua mediazione sulla terra mediante il ministero della Sua Chiesa. Come ha redento l’umanità soprattutto attraverso il sacrificio cruento della Croce, così Egli compie l’opera di redenzione nella Sua Chiesa principalmente mediante il sacrificio incruento dell’Altare, dal momento che è la rappresentazione essenziale e mistica della rinnovazione del Sacrificio della Croce che ha redento il mondo. 

La Chiesa esprime ciò in modo conciso e appropriato, quando dice della Messa: Quoties hujus hostiae commemoratio celebratur, opus nostrae redemptionis exercetur, – cioè, tutte le volte che si celebra questo Sacrificio memoriale, l’opera della redenzione si compie. Queste semplici parole non esprimono semplicemente che con il Sacrificio Eucaristico i frutti del Sacrificio della Croce sono elargiti agli uomini in relazione alla redenzione considerata soggettivamente, ma dichiarano anche che tutte le caratteristiche dell’opera della redenzione, considerate nel loro oggettivo significato, sono misticamente rinnovate e rappresentate sull’altare. Tutto questo viene già compiuto dalla mera realizzazione del Sacrificio alla consacrazione, ma ancora più sorprendentemente nel rito ecclesiastico che accompagna l’azione sacrificale, cioè, nella liturgia della Messa. La Messa rappresenta l’intera opera della redenzione sotto un duplice aspetto; poiché nel Servizio eucaristico sono rappresentati i tre uffici, analogamente ai diversi misteri di Cristo. 

  1. a) Cristo ha redento il mondo, come Supremo Maestro in quanto ha annunciato le verità della fede; come Sommo Sacerdote, in quanto ha stabilito la pace fra il cielo e la terra e ha riguadagnato per noi i doni della grazia; come Divino Re, in quanto ha fondato un regno che, anche se in questo mondo, non è di questo mondo – un regno soprannaturale di verità, di grazia e di amore, in cui regna sui cuori. Cristo continua ad esercitare il Suo ufficio di maestro, di sacerdote e di pastore su tutto il mondo nel Santo Sacrificio della Messa. Come nella vita terrena di Cristo, così anche nel Sacrificio Eucaristico, la funzione sacerdotale del Signore occupa un posto di primo piano; la parte centrale e culminante della Messa risiede nel Canone, nel corso del quale si compie il vero atto sacrificale che ci assicura riconciliazione e misericordia. – Prima che il nostro Salvatore morisse in sacrificio sulla Croce, Egli insegnò la verità divina con la parola e l’azione; in corrispondenza a ciò, nel Santo Sacrificio della Messa, l’oblazione – la sua morte mistica – è preceduta da una preparazione o da

una disposizione interiore, in cui l’insegnamento profetico di Cristo è rappresentato e ripetuto, per essere pieni della luce e della saggezza della fede. 

“Poichè il ministero di Gesù Cristo continua a vivere in tutti i tempi, e nel Santo Sacrificio della Messa si muove attorno alla terra per servire l’umanità ignorante e errante. Nel Santo Sacrificio, in cui Cristo appare come la vittima che sull’altare della croce si è lasciata consumare dai tormenti della morte, viene visto qui anche come il Celeste Maestro degli uomini. Come vittima, Egli è velato sotto le apparenze materiali del pane e del vino. La sua voce è celata e tuttavia sempre presente mediante la voce dei Suoi messaggeri nella Sacra Scrittura: nelle Epistole e nei Vangeli” (Eberhard). E, infine, come il Salvatore con la Sua morte sacrificale entrò nella gloria, come Egli stabilì per mezzo della Croce il Suo regno soprannaturale e il dominio eterno, così l’atto di Consacrazione o Sacrificio nella Messa è seguito dalla Santa Comunione, come il completamento e la conclusione della Santa Messa, e, per mezzo della Santa Comunione, Cristo come un re mite prende possesso dei nostri cuori, e come Principe della Pace estende e consolida il regno di Dio, il dominio della grazia e dell’amore nelle nostre anime. 

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