< Torna alla categoria

I fiori del bene

Recensioni librarie20 Settembre 2022
Testo dell'audio

Le opere di Alessandro Manzoni proposte in questa antologia offrono la possibilità di approfondire temi importanti quali quello della fiducia nella Provvidenza, della storia e della grazia, della morale, parlando anche di cattolicesimo liberale, di amor patrio, di lingua italiana, nonché dell’importanza del romanzo storico per la formazione della coscienza civile. Il tutto, però, declinato secondo una visione edificante della realtà, che, specie di questi tempi, aiuta.

Manzoni era convinto del fatto che il bene sgorgasse dal bene; bene come fede, devozione, dirittura morale, amore, saggezza, buon senso, carità, ma bene anche come amor di Dio e della famiglia. Le stesse Osservazioni sulla morale cattolica sono totalmente immerse in una concezione filosofica del bene, che si oppone – ed è in grado di farlo! – allo spirito laico, ateo e protestante. Persino la sciagura viene riletta alla luce di quella categoria, tipicamente manzoniana, ch’è la Provvida sventura, già notata nel coro di Ermengarda dell’Adelchi: «Fosti collocata dalla provvida sventura tra gli oppressi».

La Provvidenza muta le umane intenzioni, rovesciando nell’imprevisto premesse e fini di tutti e di ciascuno. Scrive Marcello Veneziani, che ha curato l’edizione del testo: «Il tempo è piegato all’eterno, la storia è guidata dalla metastoria, la mano divina corregge i destini umani con clemenza, a patto che essi lo abbiano meritato, abbiano pregato e creduto».

Il testo, completato da un ritratto dell’autore, raffigura Manzoni come l’anti-Baudelaire. E, come il secondo scrisse I fiori del male, per il primo è conseguentemente lecito proporre, in antitesi, un titolo come I fiori del bene.

Manzoni Alessandro (a cura di Marcello Veneziani)

Edizioni Vallecchi, Firenze 2021,   p. 280,   € 18

 

Da Facebook