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Francesco II beato (Parte II)

Arte e Cultura29 Aprile 2021
Testo dell'audio

Dopo la presa di Roma del 20 settembre 1870, Francesco II si trasferì con la consorte a Parigi. Quando la salute del Re iniziò a declinare, i sovrani cominciarono a frequentare la cittadina termale di Arco, nel Trentino. La mitezza del clima e la bellezza del paesaggio, tra i monti e il lago di Garda, rendevano particolarmente attraente questa cittadina, dove il sovrano si recava sempre più frequentemente. Gli abitanti di Arco non conoscevano la vera identità di quel gentiluomo, che si faceva chiamare duca di Castro o “il signor Fabiani” e conduceva una vita ritirata di meditazione e di preghiera.

Nei lunghi anni di esilio Francesco II continuò a svolgere il suo ruolo di capo della Real Casa delle Due Sicilie. Nel suo Diario il Re seguiva con attenzione l’iter della causa di beatificazione della madre, Maria Cristina di Savoia, non immaginando che l’avrebbe seguita sulla stessa strada. Nell’autunno del 1894, si recò per le consuete cure termali ad Arco, ma nel mese di dicembre le sue condizioni di salute si aggravarono improvvisamente. Francesco II morì il 27 dicembre 1894. Si spense con lui l’ultimo sovrano di una dinastia, che aveva regnato 126 anni sul trono delle Due Sicilie.

Tutte le testimonianze lo ricordano come un uomo virtuoso e devoto. Ma noi lo ricordiamo soprattutto perché ci trasmette l’eco di una virtù sconosciuta agli uomini di oggi: il senso dell’onore cattolico. L’onore è un bene di ordine spirituale, che ha il suo ultimo punto di riferimento in Dio e a cui tutto si subordina. Per questo Francesco II è stato definito «il Re cattolico». Il senso dell’onore si esprime nella fede e nella fedeltà. Fedeltà alla legge di Dio, che è la fedeltà a noi stessi, perché la legge di Dio non è calata dall’alto, ma è impressa nel nostro cuore; fedeltà alla parola data, fedeltà alla promessa assunta, fedeltà alla propria vocazione, alla propria missione storica. Di questa fedeltà, di questo senso dell’onore cattolico, Francesco II delle Due Sicilie, fu un magnifico esempio e per questo merita di essere beatificato, accanto alla beata Maria Cristina di Savoia sua madre.

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