Commento al Trattato della Vera devozione alla Santa Vergine di san Luigi Maria Grignion di Montfort – Parte XIX

Nei numeri 58 e 59 del Trattato san Luigi continua nella descrizione folgorante dei veri figli e servi di Maria che la Divina provvidenza leverà contro i nemici di Dio negli ultimi tempi.
“Saranno i veri apostoli degli ultimi tempi, ai quali il Signore delle virtù darà la parola e la forza per operare meraviglie e riportare gloriose vittorie sui suoi nemici. Dormiranno senza oro e senza argento, e, quel che più conta, senza affanno, in mezzo agli altri sacerdoti, ecclesiastici e chierici; e tuttavia avranno le ali argentate della colomba, per andare con la retta intenzione della gloria di Dio e della salvezza delle anime, ove lo Spirito Santo li chiamerà. E non lasceranno dopo di sé, nei luoghi dove avranno predicato, che l’oro della carità, che è il compimento di tutta la legge”.
Gli Apostoli degli ultimi tempi, secondo san Luigi Maria, saranno dei combattenti, al quale il Signore dà la parola. e la forza. Di fronte al male non si limiteranno a tacere e a pregare, ma parleranno, predicheranno, tuoneranno contro il mondo, grideranno contro il peccato. E avranno dal Signore la forza necessaria per operare meraviglie, e riportare gloriose vittorie sui suoi nemici: non saranno sconfitti, saranno perseguitati, ma usciranno trionfanti dalla lotta.
“Dormiranno senza oro e senza argento, e, quel che più conta, senza affanno”; vivranno senza inquietitudine, senza preoccupazioni; saranno pienamente abbandonati alla Divina Provvidenza: ecco un’altra loro caratteristica, che ritroviamo nella Preghiera infuocata dello stesso santo, quando dice che gli apostoli degli ultimi tempi, “per l’abbandono alla Provvidenza e la devozione a Maria, avranno le ali argentate della colomba, cioè la purezza di dottrina e di vita. Avranno anche spalle color d’oro, cioè una perfetta carità verso il prossimo per tollerarne i difetti e un grande amore a Gesù Cristo per portarne la croce”.
Nel numero 58, le ali argentate della colomba significa anche, che assomiglieranno allo Spirito Santo, raffigurato dalla tradizione cattolica come una colomba, e saranno mossi da Lui. Le ali servono per volare ed essi, ha detto il santo al numero 57, e ripete al numero 58, “saranno nubi tonanti e volanti per l’aria al minimo soffio dello Spirito Santo”, andranno, non per propria gloria, ma “con la retta intenzione della gloria di Dio e della salvezza delle anime, ove lo Spirito Santo li chiamerà”. Uomini, li definisce nella Preghiera infuocata, “simili a nubi elevate da terra e sature di celeste rugiada, pronte a volare dovunque le spinga il soffio dello Spirito Santo”
Al numero 35 del Trattato, san Luigi ha detto che con lo Spirito Santo Maria ha prodotto la più grande realtà del passato e del futuro: un uomo-Dio; con lo Spirito Santo continuerà a produrre e a formare i suoi figli. E al numero 36 ha aggiunto che quando lo Spirito Santo trova Maria in un’anima, “vi vola, la penetra tutta, si comunica tanto più abbondantemente quanto più posto quest’anima dà alla sua Sposa”.
Dunque saranno anime ripiene di Spirito Santo perché ripiene di Maria. E con queste parole san Luigi si rivolge allo Spirito Santo nella Preghiera infuocata: “Spirito Santo, ricordati di generare e formare figli di Dio con Maria, tua santa e fedele sposa. Hai formato in lei e con lei il capo degli eletti, perciò con lei e in lei devi formare tutte le sue membra. Tu non generi nessuna Persona divina in seno alla divinità, ma soltanto tu formi tutte le persone divine fuori della divinità. Tutti i santi del passato e del futuro sino alla fine del mondo sono opere del tuo amore unito a quello di Maria”.