Commento al Trattato della Vera devozione alla Santa Vergine di san Luigi Maria Grignion di Montfort – Parte XII

“Per mezzo di Maria incominciò la salvezza del mondo e per mezzo di Maria deve essere compiuta”. Le parole del n. 49 del Trattato ripetono quasi testualmente quelle con cui san Luigi ha aperto la sua opera: “Per mezzo della santissima Vergine Maria Gesù Cristo è venuto al mondo; ugualmente per mezzo di lei egli deve regnare nel mondo” (n. 1).
E se è vero che il n. 1 è il compendio del Trattato, la parte che inizia con il numero 49 e prosegue fino al numero 59 ne costituisce il fulcro. Siamo arrivati al momento in cui il santo francese ci svela il ruolo di Maria e dei suoi figli e discepoli negli ultimi tempi. E’ la parte più originale e profetica dell’opera.
Nel n. 15, riferendosi a Gesù egli aveva detto che la sua prima venuta, a Betlemme, fu segreta e nascosta, mentre la seconda, sarà gloriosa e risplendente. Ora egli applica questo concetto a Maria, dicendo che: “Maria non comparve nella prima venuta di Gesù Cristo, affinché gli uomini, ancora poco istruiti ed illuminati sulla persona di suo Figlio, non si allontanassero dalla verità, attaccandosi più fortemente e grossolanamente a lei”, ma nella seconda venuta di Gesù Cristo, “Maria deve essere conosciuta e rivelata per opera dello Spirito Santo, affinché per mezzo suo Gesù Cristo sia conosciuto, amato e servito” (n. 49).
Esiste dunque un’ora della storia, un’epoca della storia, “gli ultimi tempi”, in cui Dio vuole rivelare e scoprire Maria, il capolavoro delle sue mani.
Nei numeri 2 e 3 del Trattato san Luigi ci aveva detto che durante la sua vita Maria rimase nascosta e ignorata, per desiderio suo e di Dio, ignorata non solo dagli uomini, ma persino dai suoi genitori e dagli angeli. Ora, nel numero 50 san Luigi ci dà le ragioni per le quali dovrà essere pubblicamente esaltata e glorificata. Le sue affermazioni sono così folgoranti che bisognerebbe leggerle in ginocchio, lasciando che sia lo Spirito Santo a ispirare il commento nei nostri cuori:
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“Perché ella si nascose in questo mondo e si abbassò fin nella polvere per la sua profonda umiltà, avendo ottenuto da Dio, dai suoi apostoli ed evangelisti di non essere manifestata.
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Perché essendo il capolavoro delle mani di Dio, tanto quaggiù per la grazia che nel cielo per la gloria, egli vuol essere lodato e glorificato in lei sulla terra dai viventi.
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Come Ella è l’aurora che precede e scopre il Sole di giustizia che è Gesù Cristo, così deve essere conosciuta e svelata affinché lo sia pure Gesù Cristo.
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Essendo la via per la quale Gesù Cristo venne a noi per la prima volta, essa lo sarà quando verrà la seconda volta, sebbene non nello stesso modo.
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Essendo il mezzo sicuro, la via retta e immacolata per andare a Gesù Cristo e trovarlo perfettamente, è per essa che devono trovarlo le anime destinate a risplendere in santità. Chi troverà Maria troverà la Vita, cioè Gesù Cristo, il quale è la Via, la Verità e la Vita (Gv, 14, 6), Ma non si può trovare Maria se non la si cerca; né si può cercarla se non la si conosce: poiché non si cerca né si desidera un oggetto sconosciuto; bisogna dunque che Maria sia conosciuta sempre di più, per la maggior conoscenza e gloria della Santissima Trinità”.
Fermiamoci un momento, prima di meditare sulle ultime due ragioni per cui Dio vuole rivelare e scoprire Maria negli ultimi tempi. Ribadiamo solo, con san Luigi, che per amare Maria, bisogna conoscerla e il Trattato della vera devozione a Maria che stiamo leggendo è proprio questo: uno strumento che ci offre la Divina Provvidenza per conoscere ed amare più profondamente Maria.