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Commento al Trattato della Vera devozione alla Santa Vergine di san Luigi Maria Grignion di Montfort – Parte XII

Il Trattato della Vera devozione alla Santa Vergine12 Maggio 2020
Testo dell'audio

Per mezzo di Maria incominciò la salvezza del mondo e per mezzo di Maria deve essere compiuta”. Le parole del n. 49 del Trattato ripetono quasi testualmente quelle con cui san Luigi ha aperto la sua opera: “Per mezzo della santissima Vergine Maria Gesù Cristo è venuto al mondo; ugualmente per mezzo di lei egli deve regnare nel mondo” (n. 1).

E se è vero che il n. 1 è il compendio del Trattato, la parte che inizia con il numero 49 e prosegue fino al numero 59 ne costituisce il fulcro. Siamo arrivati al momento in cui il santo francese ci svela il ruolo di Maria e dei suoi figli e discepoli negli ultimi tempi. E’ la parte più originale e profetica dell’opera.

Nel n. 15, riferendosi a Gesù egli aveva detto che la sua prima venuta, a Betlemme, fu segreta e nascosta, mentre la seconda, sarà gloriosa e risplendente. Ora egli applica questo concetto a Maria, dicendo che: “Maria non comparve nella prima venuta di Gesù Cristo, affinché gli uomini, ancora poco istruiti ed illuminati sulla persona di suo Figlio, non si allontanassero dalla verità, attaccandosi più fortemente e grossolanamente a lei”, ma nella seconda venuta di Gesù Cristo, “Maria deve essere conosciuta e rivelata per opera dello Spirito Santo, affinché per mezzo suo Gesù Cristo sia conosciuto, amato e servito” (n. 49).

Esiste dunque un’ora della storia, un’epoca della storia, “gli ultimi tempi”, in cui Dio vuole rivelare e scoprire Maria, il capolavoro delle sue mani.

Nei numeri 2 e 3 del Trattato san Luigi ci aveva detto che durante la sua vita Maria rimase nascosta e ignorata, per desiderio suo e di Dio, ignorata non solo dagli uomini, ma persino dai suoi genitori e dagli angeli. Ora, nel numero 50 san Luigi ci dà le ragioni per le quali dovrà essere pubblicamente esaltata e glorificata. Le sue affermazioni sono così folgoranti che bisognerebbe leggerle in ginocchio, lasciando che sia lo Spirito Santo a ispirare il commento nei nostri cuori:

  1. Perché ella si nascose in questo mondo e si abbassò fin nella polvere per la sua profonda umiltà, avendo ottenuto da Dio, dai suoi apostoli ed evangelisti di non essere manifestata.

  2. Perché essendo il capolavoro delle mani di Dio, tanto quaggiù per la grazia che nel cielo per la gloria, egli vuol essere lodato e glorificato in lei sulla terra dai viventi.

  3. Come Ella è l’aurora che precede e scopre il Sole di giustizia che è Gesù Cristo, così deve essere conosciuta e svelata affinché lo sia pure Gesù Cristo.

  4. Essendo la via per la quale Gesù Cristo venne a noi per la prima volta, essa lo sarà quando verrà la seconda volta, sebbene non nello stesso modo.

  5. Essendo il mezzo sicuro, la via retta e immacolata per andare a Gesù Cristo e trovarlo perfettamente, è per essa che devono trovarlo le anime destinate a risplendere in santità. Chi troverà Maria troverà la Vita, cioè Gesù Cristo, il quale è la Via, la Verità e la Vita (Gv, 14, 6), Ma non si può trovare Maria se non la si cerca; né si può cercarla se non la si conosce: poiché non si cerca né si desidera un oggetto sconosciuto; bisogna dunque che Maria sia conosciuta sempre di più, per la maggior conoscenza e gloria della Santissima Trinità”.

Fermiamoci un momento, prima di meditare sulle ultime due ragioni per cui Dio vuole rivelare e scoprire Maria negli ultimi tempi. Ribadiamo solo, con san Luigi, che per amare Maria, bisogna conoscerla e il Trattato della vera devozione a Maria che stiamo leggendo è proprio questo: uno strumento che ci offre la Divina Provvidenza per conoscere ed amare più profondamente Maria.

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