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Commento al Trattato della Vera devozione alla Santa Vergine di san Luigi Maria Grignion di Montfort – Parte XIII

Il Trattato della Vera devozione alla Santa Vergine13 Maggio 2020
Testo dell'audio

San Luigi Maria espone sette ragioni per le quali Dio deve rivelare il ruolo riservato a Maria negli ultimi tempi.

Nelle ultime due ragioni egli spiega che la santissima Vergine non fu creata solo per essere la Madre del Salvatore, ma anche per essere la Madre dei Figli di Gesù Cristo e in questa maternità premurosa Ella manifesterà la sua gloria sostenendoli nelle battaglie che fino alla fine dei tempi dovranno condurre contro i figli delle tenebre.

Maria, dice il santo: “deve risplendere più che mai, in misericordia, in forza ed in grazia, in questi ultimi tempi: in misericordia, per ricondurre e ricevere amorosamente i poveri peccatori e i traviati che si convertiranno e ritorneranno alla Chiesa cattolica; in forza contro i nemici di Dio, gli idolatri, gli scismatici, maomettani, giudei e gli empi induriti, che si ribelleranno in modo terribile, onde sedurre e far cadere, con promesse e minacce, tutti quelli che saranno loro contrari; infine ella dovrà risplendere in grazia per animare e sostenere i prodi soldati e fedeli servi di Gesù Cristo, i quali combatteranno per i suoi interessi.

L’ultima ragione per cui Ella deve essere svelata è questa: “Infine Maria deve essere terribile al diavolo e ai suoi seguaci come un esercito schierato in battaglia, specialmente in questi ultimi tempi, poiché il diavolo, ben sapendo che gli rimane più poco tempo per perdere le anime, raddoppia più che mai ogni giorno gli sforzi e gli attacchi, susciterà ben presto crudeli persecuzioni e metterà gravi impedimenti ai servi fedeli e ai veri figli di Maria, contro i quali deve fare maggiori sforzi per vincerli”.

Il ruolo di Maria è dunque quello di guidare una grande battaglia che caratterizzerà gli ultimi tempi. Maria deve risplendere in misericordia, per accogliere nelle sue braccia i peccatori pentiti; in potenza per combattere contro i nemici di Dio che il santo ancora una volta enumera: sono gli idolatri, ovvero coloro che prestano il culto a idoli e falsi dei; gli scismatici, cioè coloro che pur professando il nome cristiano si separano dalla Santa Chiesa romana; i maomettani, che seguono il Corano, i giudei, che non riconoscono Gesù Cristo come vero Messia, e gli empi induriti, atei e miscredenti di ogni sorta che odiano Dio, Gesù Cristo e la sua Chiesa. Ancora una volta notiamo che il santo non parla di eresie, ma di eretici, non di scismi, ma di scismatici, e così via, perché il male è diffuso da uomini concreti e deve essere combattuto da uomini concreti che difendono il bene.

Perciò Maria deve infine brillare in grazia per animare e sostenere i fedeli servi che nel nome suo e di Gesù, combatteranno la battaglia, perché nessuna vittoria è possibile senza l’aiuto di Dio e questo aiuto giunge attraverso Maria.

La visione conclusiva è quella di Maria che affronta i nemici di Dio terribile come un esercito schierato a battaglia: terribilis ut castrorum acies ordinata, secondo l’immagine del Cantico dei Cantici (6,3).

Una preghiera composta da san Giovanni Bosco recita: “O Maria Vergine potente. Tu grande e illustre presidio della Chiesa; Tu Aiuto meraviglioso dei Cristiani; Tu terribile come esercito ordinato a battaglia; tu che da sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo, nelle nostre angustie, nella nostra lotta, nelle nostre necessità, difendici dal nemico e nell’ora della morte accogli la nostra anima in Paradiso. Amen”

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