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Un Sacrificio di Lode e di Adorazione (Parte IV)

Liturgia30 Dicembre 2021
Testo dell'audio

Piena di devozione sia la lode di Dio, e dolcemente risuoni nelle Sue orecchie, gioiosa dalla letizia della mente, bella l’esultanza del cuore! Ahimè! La nostra lode di Dio è spesso molto imperfetta e di nessun valore; quindi, dovremmo unirla alla lode e all’adorazione infinitamente perfetta che il nostro Capo e Mediatore, Gesù Cristo, presenta al Suo Padre Celeste sull’altare. Solo mediante questa unione il nostro culto insignificante viene reso santo e meritorio, in modo da ascendere come nuvole d’incenso profumato davanti al volto di Dio.

Allora la riflessione che Dio è così spesso dimenticato e disprezzato nel mondo, il Suo santo nome ingiuriato e bestemmiato, dovrebbe ferire profondamente i nostri cuori e infiammarli con santo ardore, come espiazione e per lodare e magnificare Dio con maggiore fervore – specialmente celebrando e assistendo al Santo Sacrificio della Messa. Perché nella Messa, dal sorgere al tramonto del sole, il nome del Signore viene infinitamente esaltato, e vi è dato a Lui il più grande onore e gloria. Non solo il nostro cuore e le labbra dovrebbero lodare il Signore, ma anche la nostra vita, tutta la nostra condotta dovrebbe essere una lode continua, un’adorazione perpetua di Dio. In ogni tempo e in ogni luogo dobbiamo avere Dio sotto i nostri occhi, dobbiamo renderci conto della sua presenza benedetta e, di conseguenza, essere profondamente penetrati dallo spirito di profonda riverenza e adorazione; allora le nostre preghiere saranno piene di raccoglimento e devozione, le nostre opere perfette e sante, le nostre conversazioni circospette ed edificanti, i nostri pensieri nobili e casti, i nostri desideri puri e celesti, tutta la nostra condotta modesta e senza pretese.

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