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Su Radici Cristiane Dossier su Russia ed era Putin

Zoom: una notizia alla settimana26 Settembre 2022
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«Tramonto o eclissi dell’Occidente cristiano?»: è questo il titolo dell’Editoriale pubblicato sul numero di agosto/settembre di Radici Cristiane, il mensile diretto dal Prof. Roberto de Mattei. «La voce del Vangelo nel mondo non è il Patriarcato di Mosca, ma la Chiesa cattolica apostolica romana, malgrado la crisi che attualmente vive al suo interno. Non bisogna confondere l’eclissi di una civiltà con il suo tramonto e il trionfo che a Fatima la Madonna ha promesso alla Chiesa sarà, con la conversione della Russia, anche la grande restaurazione dell’Occidente cristiano».

In Attualità Massimo de Leonardis analizza il confronto tra Occidente e islam: «L’Europa non ha nulla da farsi perdonare. Un Occidente, che non ama più sé stesso e le sue radici cristiane; un islam, convinto di poter vivere solo eliminando il resto del mondo: così negli ultimi due secoli si sono sviluppate le relazioni tra queste due entità geopolitiche e religiose. Sino ai giorni nostri…». Ne Il “nuovo mondo” Lgbtqia+ si osserva come i cortei arcobaleno abbiano alzato il tiro, dal Black Lives Matter all’antispecismo, dalla carriera alias al transumanesimo: «Non si limitano più a contrastare generiche “discriminazioni”, vere o presunte, quelle per le quali inizialmente scesero in piazza. Ora l’obiettivo è ben più ambizioso: dettar legge in campo politico e culturale così come in qualsiasi altro settore, compresi intrattenimento e giocattoli. Ma anche i Vescovi…».

In Strage in pillole si evidenzia come i dati definitivi sulla legge 194/78, contenuti nella relazione trasmessa lo scorso 8 giugno al Parlamento, evidenzino «un’impennata, in tempo di Covid, nella vendita di EllaOne, la pillola dei cinque giorni dopo. Non solo: i 913 aborti effettuati oltre le 21 settimane di gravidanza confermano la tendenza ad eliminare i piccoli malati o anche solo presunti tali. C’è solo una soluzione: abrogare la legge 194!».

Il Dossier è dedicato alla Russia ed all’era Putin, tra crimini di guerra ed autoritarismo, là dove persino diritto e Chiesa ortodossa sono “docili strumenti” del potere: «A mesi dall’avvio delle operazioni militari russe di invasione dell’Ucraina restano altissime le tensioni con Mosca non solo sul fronte di guerra, ma anche e soprattutto sul fronte diplomatico delle relazioni internazionali e del diritto internazionale. Diritto, mai calpestato come in questo caso… Basti pensare che il procuratore della Corte penale internazionale, il britannico Karim Khan, ha aperto immediatamente un’indagine sulla situazione in Ucraina, essendo qui stati commessi numerosi crimini di guerra, come dichiarato apertamente e ufficialmente. Ma chi è realmente Putin? E chi è il Patriarca Kirill, che ha subito appoggiato e giustificato l’operato del presidente russo? Entrambi si chiamano Vladimir alla nascita, entrambi sono nati nella Leningrado sovietica e si sono formati alla scuola del Kgb e della Chiesa ortodossa, che ad esso era allora sottomessa. Sono due ex-funzionari sovietici e ne portano tutte le caratteristiche in una nuova edizione dell’ideologia politico-religiosa, come ha spiegato don Stefano Caprio, docente di teologia, nonché di storia e cultura russa. Come vive, allora, la Chiesa cattolica in Russia? Sotto lo zar, era considerata religione “protetta” dall’imperatore, in quanto sovrano cristiano; oggi invece viene solo “tollerata”, come ci ha confermato il prof. Giovanni Codevilla, già docente di Diritto Ecclesiastico comparato e incaricato di Diritto dei Paesi dell’Europa Orientale presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Trieste».

Il card. Raymond Leo Burke propone la Santa Croce quale nostra sola speranza: «Nella Croce di nostro Signore Gesù Cristo, scopriamo nuovamente il mistero della salvezza, che opera nelle nostre vite. Davanti all’immagine del Salvatore crocifisso, lo Spirito Santo che abita in noi ci ispira e ci rafforza per vivere la nostra fede in un mondo spesso ostile a Dio e al Suo piano per la nostra salvezza».

Ritorno alla fonte è il titolo dell’articolo, con cui Cristina Siccardi ricorda il pellegrinaggio compiuto da Fondazione Lepanto a Bosco Marengo, là dove nacque san Pio V, in occasione del 450° anniversario del suo dies natalis. Recarsi nella dimora ove è nato il Papa della Controriforma, di Lepanto e del Rosario, pregare nella parrocchia dove ha ricevuto il battesimo, si confessava e si comunicava; visitare la chiesa e il poderoso convento di Santa Croce da lui voluti, è un atto conoscitivo e devozionale di grande valore per quanti hanno veramente a cuore la propria fede e quella della Chiesa.

Nella sezione Storia si parla di san César de Bus a 415 anni dalla morte, avvenuta il 15 aprile 1607: «Dedicatosi dapprima alle opere di misericordia, ben presto si rese conto dell’enorme ignoranza religiosa dilagante nelle campagne, per cui ritenne urgente fondare una società di sacerdoti catechisti per insegnare la giusta dottrina cattolica ai tanti francesi scristianizzati. Ciò di cui anche oggi, anzi soprattutto oggi, v’è assoluto bisogno. E non solo in Francia».

Ricordo di un grande italiano è il titolo dell’articolo dedicato invece all’ammiraglio Luigi Durand de la Penne, figura che giganteggia nella storia militare del nostro Paese: «Di nobili natali, carattere riservato, ricevette la Medaglia d’Oro al Valor Militare per esser riuscito ad affondare la corazzata Valiant nella storica impresa d’Alessandria d’Egitto, ciò di cui mai volle parlare. Sinché un giorno non decise di raccontare cosa significhi “combattere e morire per la Patria”».

In Tesori d’Italia si parla di Busseto, che vanta – oltre ad una lunga tradizione artistica – anche due nomi di fama mondiale tra i suoi concittadini, quello del grande musicista Giuseppe Verdi e quello di Giovannino Guareschi, il “papà” di don Camillo e di Peppone.

In Arte e Letture Sara Magister propone la tela Cena in casa di Simone il fariseo di Alessandro Buonvicino detto il Moretto, presente alla mostra Maddalena, il Mistero e l’Immagine, che ha posto al centro una figura evangelica, che ha avuto un ruolo nodale nella storia terrena del Salvatore ed anche nella nostra, quella di Maria di Magdala.

In Disciplina Maiorum il prof. don Roberto Spataro propone un brano di Ovidio relativo ad un mirabile esempio di fedeltà coniugale.

Chiudono il numero di agosto/settembre di Radici Cristiane le consuete rubriche: le News, L’arte racconta, le Letture consigliate, I lettori ci scrivono e L’Agenda. Per informazioni e abbonamenti, visitare il sito www.radicicristiane.it oppure telefonare al numero 06 3235417.

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