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San Giovanni della Croce (Parte II)

Spiritualità03 Ottobre 2020
Testo dell'audio

Per dare un’idea degli scritti di san Giovanni, vogliamo adesso considerare brevemente la prima metà della sua poesia ‘La notte oscura’ che serve come testo da lui commentato nella sua opera ‘Salita del Monte Carmelo.’ Si tratta dell’anima, che in una notte oscura esce da una casa addormentata per una scala segreta, guidata dalla luce del suo cuore per incontrare qualcuno fuori della casa.

Lui spiega che la notte oscura è lo stato di purificazione dell’anima nei sensi e nell’intelletto; la casa è addormentata in quanto l’anima non è più disturbata dagli appetiti; la scala segreta e la luce del cuore sono la fede che è la sua guida verso l’unione a Dio nella contemplazione in questa vita, e nella beatitudine eterna nella prossima.

‘In una notte oscura, con ansie di amore tutta infiammata (o felice ventura!) – uscii, né fui notata, stando già la mia casa addormentata. Nella felice notte segretamente, senza esser veduta, senza nulla vedere, senza altra guida o luce fuor di quella che in cuore mi riluce. Questa mi conduceva, più sicura che il sol del mezzogiorno, laddove mi attendeva Chi ben conoscevo, e dove nessun altro si vedeva…’

Carissimi amici, è la mia speranza che qualcuno, sentendo questi pochi elementi, questi singoli frammenti, dell’armonia celeste della dottrina del santo, si proporrà di metterla in pratica nella vita. La vita è breve e ci aspetta l’eternità. Passiamo dunque questi nostri brevi anni sulla terra solo preparandoci per raggiungere quel grado di gloria e di beatitudine che Dio ci apparecchia da sempre.

San Giovanni della Croce ci insegna di dare ‘tutto per Tutto’: di dare tutto il finito, il passeggero, e transitorio di questo mondo per ricevere l’Infinito, l’Immutabile, e l’Eterno del cielo: di dare tutta la nostra vita a Lui, per ricevere da Lui tutta la Sua vita divina: alla gloria del Suo Santo Nome e per la nostra eterna felicità. Amen.

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