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Redazione e Mariologia nelle armonie di sant’Alfonso

Arte e Cultura22 Dicembre 2021
Testo dell'audio

Leggendo la meravigliosa vita di S. Alfonso Maria de’ Liguori (1696-1787), leggendo i suoi scritti, le sue poesie e le sue ispiratissime canzoncine, pubblicate soltanto nel 1932 da Antonio di Coste, precisamente come contributo al II centenario della Congregazione dei Redentoristi dallo stesso S. Alfonso fondata, mi è venuta l’idea di ritoccare il famoso detto spagnolo: del musicista, del poeta e del santo, sant’Alfonso ne aveva tanto.

Se si eccettua il suo Duetto tra Anima e Gesù Cristo con violino del Rev.mo Padre D. Alfonso de’ Liguori, Rettore Maggiore del SS.mo Redentore A.D.1760, unica sua composizione che si con­servi, precisamente al British Mu­seum, sobria ma intensa, degna dei suoi contemporanei come Scarlatti, Pergolesi, Leo, Cimarosa, ecc., la pro­duzione musicale alfonsiana per ec­cellenza sono le sue melodie popolari, giunte a noi purtroppo non in manoscritto o in edizione originale, bensì attraverso rifa­cimenti, d’altronde abba­stanza fedeli e accettabili, o attraverso una stupenda ed ininterrotta tradizione orale.

Queste melodie, com­poste su testo originale dello stesso sant’Alfonso, non appartengono al ge­nere liturgico, benché tutte siano a soggetto sacro, ma riassumono in modo mirabile gli affetti dell’anima in contem­plazione dei più alti mi­steri della Redenzione, espressi in maniera sem­plice, popolare, senza grandi pretese, non privi d’ intenzione didattica e catechetica, musicalmente.

La chiave di tale riuscita va cercata non solo nella sua squisita preparazione musicale, letteraria, intellettuale (era anche avvocato), filosofica e teologica, ma soprattutto in quel sapersi sdoppiare e passare – lui, 1’ autore – dalla parte del1’asco1tatore, particolarmente se semplice e ignorantello; e così i grandi temi di Dio, della Redenzione, della mariologia, della vita spirituale e della vita morale venivano proposti al popolo in maniera immediata e convincente: la verità del messag­gio era accompagnata da una veste attraente, affascinante ed a volte appassionante.

Questo testo di mons. Pablo Colino è tratto dalla rivista Radici Cristiane. Visita il sito radicicristiane.it

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