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Opera Perfetta e Mistero

Catechesi26 Aprile 2021
Testo dell'audio

Ci sono due ultimi aspetti del Santo Sacrificio della Messa che vengono ben espressi nel rito antico romano e questi sono la sua perfezione e il suo mistero.

Il Santo Sacrificio della Messa è un’opera perfetta perché opera di Dio, Opus Dei nelle parole di San Bernardo, anzi la Sua opera più grande: esige dunque una collaborazione corrispondente da parte degli uomini, infatti la Messa papale secondo questo rito è stata definita il più grande compimento della civiltà occidentale. Tutti gli elementi devono contribuire a quest’opera sublime, divina e umana allo stesso tempo: i gesti, i movimenti, l’architettura della Chiesa, i paramenti, le candele, l’incenso, il canto, la musica, i fiori. Tutto deve essere perfetto (humano modo), bello, e degno di Dio.

In ultima analisi tutti questi elementi esprimono un mistero che, come abbiamo detto, non potremo mai comprendere: il mistero che Iddio viene chiamato sull’altare da un uomo, che il pane e il vino divengono Dio e rendono presente il Sacrificio del Calvario, che questo Sacrificio unico si ripete nel corso dei secoli, che Iddio sacrifica Dio a Iddio, che Iddio viene consumato dalle Sue creature, che così vengono unite con Lui e con tutti i membri della Chiesa, che tutta la Chiesa sulla terra, nel Purgatorio e nel Paradiso ne godono.

Questi misteri esigono un quadro adeguato, un quadro che il rito antico fornisce in modo mirabile, nel quale i fedeli, almeno una volta alla settimana, possano uscire dal mondo moderno e dalla vita quotidiana, dura e spesso anche brutta e dolorosa, per ritrovare un riflesso della bellezza e del mistero di Dio sublime e assolutamente trascendente, Colui che solo può dare un senso alla loro vita; un quadro, infine, dove possano abbassarsi davanti alla Sua divina ed infinita Maestà, adorarLo e immolarsi completamente a Lui in unione con il Santo Sacrificio del Monte Calvario.

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