L’opera di satana: il campo dell’Intelletto

+ In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.
“La nostra battaglia, infatti, non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle legioni celesti”. Così parla San Paolo oggi sul Demonio e la sua schiera di cui voglio parlare oggi, non per turbarci ma affinché noi possiamo meglio conoscere il nostro Avversario.
L’esistenza del Demonio è dogma. Il Quarto Concilio lateranense dichiara che: Dio ha creato esseri spirituali di cui una parte si è fatta cattiva.
Molte cose si potrebbero dire sul Demonio e sui demoni: sulla natura diabolica, sul modo in cui l’hanno acquistata, sul loro scopo ultimo, sulla loro operazione nel mondo e nel Peccato Originale, sul mondo moderno in particolare, sui fenomeni straordinari come la possessione ed infestazione; ma ci limiteremo oggi ai fenomeni ordinari perché ci riguardano nella nostra vita quotidiana, morale e spirituale. Mi riferirò al libro “Discernimento degli spiriti” di Padre Giovanni Battista Scaramelli scritto nel ‘700.
Innanzi tutto bisogna sapere che l’unico scopo del diavolo nei nostri confronti, è di privarci della nostra beatitudine nel Paradiso o in modo assoluto, o di quel grado di essa che Dio ci ha previsto da tutta l’eternità. Questo scopo il demonio prova a compiere tentandoci al peccato mortale o veniale.
In seguito parlerò dello ‘spirito diabolico’ che significherà in prima luogo il demonio stesso, ma poi può significare altrettanto la natura caduta o il nostro carattere cattivo. Ora, ci sono due campi in cui il demonio ci assale: l’intelletto e la volontà.
Il campo dell’Intelletto
Primo guardiamo il campo dell’intelletto. Incominciamo distinguendo lo spirito diabolico dallo spirito divino: – lo spirito divino è uno spirito di verità, di utilità, di luce, di docilità, di moderazione, e di umiltà; mentre lo spirito diabolico è uno spirito di falsità, inutilità, di tenebre, di protervia, di eccesso, e di superbia.
Adesso guardiamo lo spirito diabolico in dettaglio.
1 – lo spirito diabolico è spirito di falsità, esso ci pone in testa specie contrarie alla fede, o suggerisce massime poco confacenti alla grandezza della Divina Misericordia e della Divina Provvidenza, per abbattere il nostro spirito, e anche ci suggerisce pensieri immorali.
2 – lo spirito diabolico ci suggerisce cose inutili, leggeri, ed impertinenti per sviarci dai pensieri santi e profittevoli, soprattutto nella Preghiera.
3 – lo spirito diabolico reca alla mente le tenebre e falsa luce, offusca la mente, oscura l’intelletto, riempie l’anima di turbamento, di ansietà, di angustie, di scrupoli, e di penose perplessità.
4 – lo spirito diabolico è protervo. San Giovanni Cassiano, Dottore della Chiesa, scrive che: “nessun altro vizio conduce più sicuramente l’anima alla perdizione, che con la pertinacia, per cui non curando il consiglio dei più autorevoli, si appoggi solo al suo giudizio”.
5 – lo spirito diabolico è indiscreto ed eccessivo. Ci suggerisce buone opere ma senza conservare ne la debita misura, ne il debito tempo, ne il dovuto luogo, ne il debito riguardo alla qualità delle persone. Per esempio può portarci al digiuno eccessivo, o a fare opere buone in pubblico così che ci possiamo far notare, o può indurre una persona contemplativa al troppo attivismo.
6 – lo spirito diabolico inserisce sempre pensieri vani e superbi.