L’oggetto della Fede

B. LA FEDE DI PER SÉ STESSA
7. L’OGGETTO DELLA FEDE
L’oggetto della Fede è la Verità sovrannaturale conosciuta mediante la Grazia.
Cosa significa ‘Verità’ in questa frase? Nei termini più generali, la verità è la corrispondenza tra un’idea e una cosa: in altre parole, tra un’idea e la realtà. La Verità, che è l’oggetto della Fede, è la Verità, la Realtà, fin quanto sia conoscibile: la Verità ontologica. Questo senso di verità viene espresso, ad esempio, nella frase: ‘Io cerco la Verità’. Qui ‘la Verità’ significa la realtà delle cose fin quanto sia conoscibile.
L’oggetto della Fede è la Verità fin quanto sia conoscibile: la Realtà fin quanto sia conoscibile. La Chiesa insegna che questa verità, questa realtà è nient’altro che Dio stesso, Che è la Verità, la Realtà e l’Essere nel senso supremo ed assoluto dei termini.
Dire che Dio è la Verità, o la Realtà, fin quanto sia conoscibile, implica che la conoscenza di Dio dipenda dal soggetto che Lo conosce: l’uomo, essendo finito ed imperfetto, può conoscere Dio solo in modo finito ed imperfetto ossia con la Fede; mentre Dio può conoscere Sé Stesso in modo infinito e perfetto, perché in Dio c’è una corrispondenza e unità perfetta tra Soggetto Che conosce e Oggetto Che è conosciuto.
Abbiamo detto che l’oggetto della Fede viene conosciuto mediante la Grazia, luce sovrannaturale che ci fa conoscere Dio com’è di per Sé Stesso. La Chiesa distingue tra la Fede, che è una luce sovrannaturale che ci fa conoscere Dio com’è di per Sé Stesso, e la ragione, che è una luce naturale che ci fa conoscere Dio come la causa e il fine di tutto il creato.
Se chiediamo cosa si debba credere per conoscere Dio come sia di per Sé Stesso, la Chiesa risponde con San Paolo che bisogna ‘credere che Egli esiste e che Egli ricompensa coloro che Lo cercano’ (Eb.11, 6). San Tommaso d’Aquino, Sant’Alfonso ed altri teologi, insieme alla prassi universale della Santa Chiesa Cattolica, ci insegnano che bisogna credere inoltre il mistero della Santissima Trinità e in Cristo Redentore, come accenna San Giovanni nel suo vangelo: ‘Questa è la vita eterna, che conoscano Te, l’unico vero Dio, e Colui che hai mandato, Gesù Cristo’.
Per conoscere Dio com’è di per Sé Stesso, per avere la Fede, bisogna credere queste dottrine dunque: più in dettaglio, bisogna credere queste dottrine esplicitamente e tutti gli altri dogmi della Fede implicitamente.
In ultima analisi dobbiamo credere pienamente in Gesù Cristo, perché, se crediamo pienamente in Gesù Cristo, crediamo tutti i dogmi della Fede: crediamo nel Dio-Uomo, la Seconda Persona della Santissima Trinità fatta carne: per redimerci, per giudicarci e per rimunerarci nella prossima vita. Se crediamo in Gesù Cristo, crediamo la Verità che è Dio fin quanto sia conoscibile, come san Giovanni scrive nel prologo del suo Vangelo: ‘Dio nessuno lo ha mai visto; proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, Lui Lo ha rivelato’.
In sintesi, Nostro Signore Gesù Cristo è l’oggetto della Fede: Lui stesso, Che ha detto: ‘Io sono la Verità’, è la Verità oggetto della nostra Fede, una verità più sublime di tutte le verità naturali: Jesu… veritas sublimior, come cantiamo alle lodi nella festa dei Confessori.
Le sedicenti ‘altre’ fedi o religioni presentano altre visioni della realtà incompatibili con la visione cattolica. Poiché la visione cattolica è vera, le altre sono false. Se sono false, e lo sono, non vengono da Dio ma dall’uomo e/o dal demonio: ‘Omnes dii gentium Daemonia: tutti gli dei delle genti sono demòni’ (Salmo 95.5). San Paolo dice nella Seconda Epistola ai Corinzi (6.16): ‘Quale unione tra la luce e le tenebre? Quale intesa tra Cristo e Beliar o quale collaborazione tra un fedele ed un infedele? Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli?’
Le altre religioni sono false e dunque da rigettare, mentre i loro aderenti sono da convertire e da istruire, affinché possano assumere il dolce giogo di Cristo: Lui è solo da accogliere, solo da abbracciare, solo da servire, solo da seguire, da adorare e da testimoniare fino alla morte, perché Lui è l’unica manifestazione della Verità suprema ed assoluta di tutte le cose, fin quanto sia conoscibile all’uomo: perché Lui è la Verità e non solo la Verità ma anche la Via e la Vita e chi conosce Lui, conosce la Via e avrà la Vita: la vita di Grazia in questo mondo e la vita di Gloria nel Cielo.
Amen.