L’Immacolata Concezione: la dignità sublime della Madonna

In Nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.
Procediamo citando dei passi dall’enciclica Ineffabilis che esprimono la sublime dignità della Beatissima Vergine Maria, fondamento dell’Immacolata Concezione, come di tutti i Suoi eccelsi privilegi. Il Papa parla di certe immagini bibliche che i Padri della Chiesa applicano a Lei: ‘Giglio tra le spine; Terra assolutamente inviolata, verginale, illibata, immacolata, sempre benedetta e libera da ogni contagio di peccato, dalla quale è stato formato il Nuovo Adamo; Giardino delle delizie piantato da Dio Stesso, senza difetto, splendido, abbondantemente ornato d’innocenza e di immortalità, e protetto da tutte le insidie del velenoso serpente… Fonte sempre limpida e segnata dalla potenza dello Spirito Santo; Tempio esclusivo di Dio; Tesoro d’immortalità; unica e sola Figlia non della morte ma della vita…’
Il Papa parla inoltre di ‘uno speciale e straordinario linguaggio’ impiegato dagli antenati per chiamare la Madre di Dio ‘Immacolata, del tutto Immacolata; Innocente, anzi, Innocentissima; Illibata nel modo più eccelso; Santa ed assolutamente estranea al peccato; tutta pura, tutta intemerata, anzi, l’Esemplare della purezza e dell’innocenza; più bella della bellezza; più leggiadra della grazia; più santa della santità; la sola santa, purissima nell’anima e nel corpo, che si spinse oltre la purezza e la verginità; la sola che diventò, senza riserve, la dimora di tutte le grazie dello Spirito Santo, e che si innalzò al di sopra di tutti, con l’eccezione di Dio: per natura più bella, più graziosa e più santa degli stessi Cherubini e Serafini e di tutte le schiere degli Angeli. Nessun linguaggio, né del Cielo né della terra, può bastare per tesserne le lodi.’
La celebrazione dell’ Immacolata è entrata anche nella santa Liturgia e nell’Ufficio divino dove la Madre di Dio ‘…è invocata ed esaltata come incorrotta Colomba di bellezza, Rosa sempre fresca. Essendo purissima sotto ogni aspetto, eternamente Immacolata e Beata, viene celebrata come l’Innocenza stessa che non fu mai violata, come la Nuova Eva che ha generato l’Emmanuele.’
Il Papa fa un elogio personale della Beatissima Vergine Maria in questi termini: Lei, la ‘tutta bella ed Immacolata, schiacciò la testa velenosa del crudelissimo serpente e recò al mondo la salvezza; la Vergine, che è la gloria dei Profeti e degli Apostoli, onore dei Martiri, gioia e corona di tutti Santi, sicurissimo Rifugio e fedelissimo Aiuto di chiunque è in pericolo, potentissima Mediatrice e Avvocata di tutto il mondo presso il Suo Figlio, fulgido e straordinario Ornamento della Santa Chiesa, incrollabile Presidio che ha sempre schiacciato le eresie, liberato le genti ed i popoli fedeli da ogni sorta di disgrazia, e rimosse tutte le difficoltà…’
Il santo Pontefice conclude l’enciclica coll’augurio, che possiamo fare anche nostro, che tutti i fedeli: ‘con un ancor più convinto desiderio di pietà, di devozione e di amore, continuino ad onorare, ad invocare ed a supplicare la Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio, concepita senza Peccato originale, e si rifugino, con piena fiducia, presso questa dolcissima Madre di Misericordia e di Grazia in ogni momento di pericolo, di difficoltà, di bisogno e di trepidazione. Sotto la Sua guida, la Sua protezione, la Sua benevolenza, il Suo patrocinio, non vi può essere motivo né di paura, né di disperazione…’
Deo Gratias!