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Le memorie di san Giovanni Leonardi in Santa Maria in Portico

Arte e Cultura03 Dicembre 2018
Testo dell'audio

La vicenda biografica di Giovanni Leonardi (1541 ca.-1609, canonizzato da Pio XI nel 1938, proclamato patrono dei farmacisti da Benedetto XVI nel 2006) è legata a molti luoghi geografici, ma è a Roma che il sant’uomo terminò la propria missione, nelle stanze ove visse nell’ultimo periodo della sua vita presso l’antica Chiesa di Santa Maria in Portico.

Il Santo era giunto nell’Urbe nel 1587 e da allora aveva intessuto rapporti profondi con Cesare Baronio e san Filippo Neri che lo aveva ospitato dapprima presso l’Oratorio e poi in alcune stanze in San Girolamo della Carità.

Solo successivamente, dopo molti pellegrinaggi la Vergine Maria inviò un segno per indicare quale definitiva dimora, a Giovanni e ai suoi seguaci lucchesi, la piccola Chiesa di Santa Maria in Portico, oggi non più esistente, dove si conservava la sacra icona di Maria.

Quando nel 1662 Papa Alessandro VII decise di trasferire il titolo dell’antica chiesa ormai in rovina presso la Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, furono contestualmente traslati anche le memorie di san Giovanni Leonardi.

Attualmente le sante reliquie sono custodite all’interno di una cappella nella chiesa. Inoltre nei corridoi della curia generale dei Chierici Regolari della Madre di Dio, adiacente alla chiesa, sono conservate le preziose carte lasciateci dal santo lucchese: le lettere e i memoriali e le Costituzioni (si ricordano in particolare le Regole della Compagnia dei Chierici Regolari e i documenti di fondazione del Collegio di Propaganda Fide) che tramandano la saggezza e la visione di questo santo illuminato.

Se non è possibile, dunque, entrare nei luoghi che fisicamente accolsero i momenti della vita di san Giovanni, tuttavia le sue memorie, oggi accuratamente custodite nel Santuario di Campitelli e nella curia annessa, restano quale viva testimonianza della sua presenza reale nel tessuto cittadino.

 

Questo testo di Michela Gianfranceschi è stato tratto dal periodico Radici Cristiane. È possibile acquistare la rivista anche on line o sottoscrivere un abbonamento, cliccando www.radicicristiane.it

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