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La stanza di San Giuseppe Benedetto Labre in Via dei Serpenti

Arte e Cultura31 Dicembre 2018
Testo dell'audio

La stanza-santuario di san Giuseppe Benedetto Labre (1748-1783) si trova a Roma, Rione Monti, via dei Serpenti 2, nella Casa ora abitata dalle Volontarie del Movimento Pro Sanctitate, che dalla esperienza di questo santo hanno avuto molti benefici per il loro impegno apostolico.

Fu qui che Benedetto Labre morì il 16 aprile 1783, dopo una vita vissuta da “zingaro di Dio”, errando per diversi luoghi, tra cui l’arco XLIII del Colosseo, le grotte nei pressi di Monte Cavallo e l’ospizio di San Martino ai Monti, dove si trova la Cappella con l’altare del Santo.

Nella stanza di via dei Serpenti, nel posto in cui il santo morì, si trova un’immagine della Madonna che incorona il Santo, quasi a far pensare che in quel punto della stanza abbia veduto o contemplato la Vergine. La casa dove avvenne il Transito di san Benedetto Labre è ora un piccolo santuario che conserva la “memoria” della sua morte e alcune reliquie a lui appartenute, tra cui il breviario e un libro. Nell’anniversario del giorno della sua morte, la piccola chiesa trabocca di fedeli che, fino a tardi, partecipano alle celebrazioni.

Vengono da ogni parte del mondo: Canada, Irlanda, America, Francia, per visitare le sue stanze e sono delle più varie estrazioni sociali e culturali: sacerdoti, religiosi e laici, abati di vari monasteri, capi degli zingari, emigrati, persone di alto livello culturale e persone più umili.

Il monumento funebre dedicato a san Benedetto Labre si trova presso la vicina chiesa di Santa Maria ai Monti, in cui viene riprodotto l’attimo seguente al transito: pace e abbandono sembrano vivere nelle membra, nel viso delicato, magro e macilento.

 

Questo testo di Ranieri de Mattei è stato tratto dal periodico Radici Cristiane. È possibile acquistare la rivista anche on line o sottoscrivere un abbonamento, cliccando www.radicicristiane.it

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