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La Santa Messa: un Sacrificio di Ringraziamento (Parte III)

Liturgia20 Gennaio 2022
Testo dell'audio

Ciò che è impossibile per l’uomo, Dio lo ha reso possibile; ciò che la nostra debolezza non può eseguire, noi lo compiamo attraverso Cristo nostro Signore. – Lo Spirito Santo ci ammonisce: “Da all’Altissimo a seconda di quel che Egli ha dato a te” (Sir 35, 12); ma come possiamo fare ciò? Ringraziando Dio e il Padre per mezzo di Cristo (Col 3, 17), e rendendo sempre grazie per ogni cosa, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo (Ef 5, 20). Nella Messa Cristo si offre con gli stessi sentimenti infinitamente perfetti di gratitudine, con cui la Sua anima è stata infiammata sulla terra – durante la Sua vita e la Sua passione, nell’Ultima Cena e sul Calvario. Questo dono di ringraziamento che Egli offre al Suo Padre Celeste in cambio di tutti i benefici elargiti al genere umano, è il medesimo dell’oblazione divina sulla Croce – ossia, il Suo nobilissimo corpo e il Suo preziosissimo sangue.

Di conseguenza, la Messa è un Sacrificio di Ringraziamento infinitamente meritorio e gradito, perfettamente commisurato a tutti i benefici di Dio, con cui il cielo e la terra sono colmati. Cristo offre il Sacrificio Eucaristico per noi, cioè, in modo che Egli possa, al posto nostro, ringraziare Dio e provvedere all’insufficienza della nostra gratitudine. Con Lui e per Lui, offriamo anche il Sacrifizio di ringraziamento, perché Egli ce l’ha lasciato in eredità come nostra proprietà. Attraverso Cristo e il Suo Sacrificio Eucaristico, ci siamo così arricchiti che siamo resi capaci di presentare al Padre celeste un dono indicibilmente glorioso e sublime, come un degno ringraziamento per ogni dono buono e perfetto (Gc 1, 17) che riceviamo dalla Sua mano. Da noi stessi, infatti, non possiamo rendere grazie adeguatamente anche per il minimo beneficio; ma con il Santo Sacrificio della Messa, siamo in grado di soddisfare pienamente il nostro debito di gratitudine, anche se fosse infinito. All’altare possiamo ringraziare in modo equo e degno “il Padre delle misericordie e il Dio di ogni consolazione”, in quanto possiamo prendere il calice della salvezza e lodare il nome divino (Sal 115, 4). –

Nelle preghiere liturgiche e negli inni con i quali la Chiesa accompagna il Santo Sacrificio, si esprime in modo eccellente lo spirito di più sincera gratitudine e di più elevato ringraziamento. Gli stessi sentimenti dovrebbero riempire i nostri cuori anche durante la celebrazione della Santa Messa. Nel suo amato Figlio il Padre celeste ci ha dato ogni cosa; noi dovremmo rendere tutto a Lui, offrendoGli in ringraziamento nella Santa Messa il Suo Divin Figlio, nel quale Egli si è compiaciuto. La preghiera di ringraziamento è una ricca fonte di nuovi doni. “Mi ricorderò delle tenere misericordie del Signore, della lode del Signore per tutte le cose che il Signore ha elargito su di noi, e per tutta la moltitudine delle Sue buone cose alla casa d’Israele (la Chiesa), che Egli ha dato loro secondo la Sua bontà, e secondo la moltitudine delle sue misericordie” (Is 63, 7).

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