La donna velata di Milano, il terrorismo è vicinissimo

Il materiale (immagini, video e testi) sequestrato nel cellulare di Bleona Tafallari, la diciannovenne arrestata, poche ore fa, a Milano per terrorismo, mostra non solo intima adesione della donna all’ideologia del jihadismo, ma una rivendicazione di appartenenza all’Isis.
Aveva un ruolo propulsivo nell’ambito di un network femminile attraverso rapporti diretti, sempre via chat, con mogli di detenuti per fatti di terrorismo o con mogli di combattenti fuori dall’Italia.
Faceva parte del gruppo “Leoni dei Balcani”, costola dell’Isis, diventata famosa per per i suoi contatti con Komron Zukhurov, cittadino tagiko di 24 anni arrestato ad aprile 2020 a Tirana, in esecuzione di un mandato d’arresto internazionale emesso dalla Germania per essere parte della suddetta cellula dell’Isis, sospettata di aver pianificato attacchi terroristici contro le forze militari degli Stati Uniti in Europa. I “Leoni dei Balcani” hanno base in Kosovo, Albania e Macedonia e l’arresto della diciannovenne in Italia riaccende i riflettori su un fenomeno pressoché ignorato.