La Consacrazione

Accepit panem in sanctas ac venerabiles manus suas “Gesù prese il pane nelle sante e venerabili mani Sue”: pronunciando queste parole, anche il sacerdote prende l’Ostia tra le mani. Sante e santificante, venerabili e adorabili oltre ogni espressione sono le mani di Cristo.
Quante volte Egli le alzò in preghiera al Suo Padre, e le stesero sopra gli uomini per benedirli! In che maniera furono queste mani trafitte sulla Croce con l’intollerabile bruciore del dolore! O Sacerdote del Signore, come sono costituite le vostre mani? Sono veramente sante e venerabili per la consacrazione che voi avete ricevuto; ma sono sante e venerabili anche per l’abbondanza di azioni virtuosi, per l’odore di vita devota, e per una condotta esemplare? Con l’Olio santo furono unte e consacrate al servizio di Dio e per la salvezza delle anime; giorno e notte dovreste elevarle al Cielo, per lodare il Signore, e per chiamare sopra gli uomini le Sue misericordie e benedizioni. Le vostre mani sono innocenti, pure e monde? Sono degne di toccare, di offrire, e di distribuire ad altri l’Agnello immacolato di Dio?