La Cattolicità della Chiesa

Il nostro compito quaggiù è di santificarci, per aumentare, fin quanto possiamo, la Santità della Chiesa, affinché si perfezioni sempre di più ed il Mondo sempre di più si illumini: per la salvezza delle anime e la Gloria di Dio. Amen.
La Cattolicità della Chiesa
La parola ‘cattolico’ viene dal greco kath’holon che significa intero o universale. Si parla della ‘cattolicità’ della Chiesa principalmente in base della sua triplice universalità: spaziale, temporale, e dottrinale. Ciò viene espresso dal mandato del Signore (Mt. 28.20): ‘Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comnadato. Ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla consumazione dei secoli.’ Osserviamo qua le parole: tutte le nazioni, tutto ciò che vi ho mandato, tutti i giorni.
La Chiesa è universale spazialmente nel senso che è presente in ‘tutte le nazioni’ ed in ‘tutto il mondo’ (secondo l’espressione parallela di San Marco), ma anche in Purgatorio ed in Cielo (che sono anche loro spazialmente estesi). Questa estensione si può intendere anche in modo sociale, abbracciando tutti gli uomini nel seno della Carità: ‘l’ebreo ed il greco, lo schiavo, il libero, il maschio e la femmina’ (Gal. 3.28).
Ella è universale temporalmente in quanto inizia col sacrificio di Abele e perdurerà fino alla fine dei tempi, e poi eternamente in Cielo.
E’ universale dottrinalmente in quanto, secondo la parola del Signore, lo Spirito Santo, lo Spirito della Verità (Gv. 14.25): ‘vi insegnerà ogni cosa’. San Cirillo di Gerusalemme nelle sue catechesi dice a riguardo che la Chiesa è chiamata cattolica ‘perché insegna tutti i dogmi di cui è utile che gli uomini vengano a conoscenza.’
Si possono distinguere due altri modi particolari in cui la Chiesa è universale, cioè un modo spirituale ed un modo morale.
Lo è spiritualmente in quanto possiede tutti i mezzi della santificazione: soprattutto i sette sacramenti, ma anche, tra l’altro, le sette virtù ed i sette doni dello Spirito Santo, di cui il numero sette significa la totalità. Un sacramento che gode dell’universalità in particolar modo è la santa Eucarestia. Ciò viene celebrata dappertutto nel mondo e lo sarà fino ai fini dei tempi, possiede in sé la fonte di ogni santità, ed elargisce su tutti gli uomini i frutti gloriosi della Morte del Signore.
La Chiesa è universale moralmente in quanto mira alla perfezione: la perfezione della Carità che è la santità: in quanto ha come scopo che gli uomini amino Iddio con tutto il cuore, con tutta la mente, tutta l’anima, e tutte le forze; che si diano interamente a Lui Che si è dato interamente a loro.
Le sedicenti ‘chiese’ protestanti invece non possiedono l’universalità in alcuno di questi modi: né spazialmente perché non sono estese nel mondo intero; né temporalmente perché esistono solo da qualche secolo; né dottrinalmente poiché si caratterizzano essenzialmente dalla loro negazione di parti della dottrina cattolica; né spiritualmente poiché non possiedono tutti i sette sacramenti; né moralmente poiché, in quanto non possiedono tutti i mezzi di santificazione, non possono raggiungere la santità.
Di fatti non pretendono neanche al titolo della cattolicità denominandosi piuttosto o dai loro fondatori, o dalla loro dottrina, o dal luogo che li aveva visti a nascere: così i luterani, i calvinisti, gli anglicani, i metodisti, i quaccheri, i fratelli moravi dimostrano col loro nome la loro origine puramente umana.