La Càbala pervertita

+ In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.
Abbiamo detto che la Gnosi si manifesta per la prima volta nella caduta dell’uomo.
Prima di continuare, però, vogliamo segnalare che si manifesta nella sua essenza già prima: nella caduta degli angeli. L’essenza di una cosa viene determinata dal suo fine ultimo. L’essenza della Gnosi è dunque il tentativo da parte della creatura di divinizzarsi. Questo, però, era già avvenuto con la ribellione degli angeli. Lucifero e gli altri angeli hanno voluto farsi Dio, cioè senza Dio, con le proprie forze naturali. La conseguenza ne fu la loro caduta e la loro trasformazione da angeli in demòni.
‘Quis ut Deus? ‘ replicò S. Michele Arcangelo, perché nessuno è come Dio, ma questa era precisamente la pretesa di Lucifero: di essere come Dio e la stessa pretesa l’ha proposta, successivamente, ad Adamo ed Eva.
La Gnosi risale dunque, nella sua essenza, ai primi tempi dell’universo, al primo atto libero delle creature razionali. Da qui si è sviluppata poi nel corso dei secoli per assumere un corpo teologico e morale sempre più ampio e sostanzioso. Prende strade diverse tra le religioni e le nazioni mondiali: una strada indù, una buddhista, ebrea; una strada persiana, egiziana etc.
Punteremo su quella ebrea, ritenendo con Don Julio Meinvielle che questa sia la forma di Gnosi più influente per il mondo moderno.
La Gnosi ebrea, ora, costituisce una perversione della Càbala. La Càbala, prima della sua perversione, era la tradizione orale del Vecchio Testamento. La Fede ebrea vera, che è divenuta la Fede cattolica con l’Avvento del Signore, aveva una tradizione duplice, una tradizione scritta e una tradizione orale, precisamente come la Fede cattolica.
La tradizione orale, la Càbala primordiale, insegnava agli uomini le verità fondamentali della natura e della Grazia, in grado di salvarli; parlava della natura di Dio, dei Suoi attributi, dei puri spiriti e dell’universo invisibile; parlava persino della Santissima Trinità e dell’Incarnazione del Signore già prima della Sua venuta.
Questa Tradizione sublime e mistica subisce, però, una perversione sotto l’influsso della Gnosi egiziana. La Gnosi egiziana risale a 3 millenni prima della venuta del Signore e poi, naturalmente, fino all’inizio dei tempi. Questa perversione è avvenuta durante l’esilio del popolo ebreo in Egitto nel XIV secolo prima di Cristo e poi a Babilonia nel VI secolo, in modo ancor più deleterio.
Una parte di questo influsso consisteva in pratiche magiche ed una parte in dottrine false. Le dottrine false furono negazioni della Divina Rivelazione contenuta nella Fede ebraica precristiana e dunque eresie in sensu lato, insinuatesi nella tradizione orale ebraica. Erano errori che rappresentano uno sviluppo di dottrine centrali della Gnosi. Le dottrine che vogliamo considerare adesso sono due:
1) La trasformazione dell’uomo in Dio;
2) il monismo tra Dio e l’uomo.
Guarderemo queste due dottrine nei loro vari sviluppi, prima alla luce della Fede, poi a quella della ragione.