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In Nigeria è genocidio, ma ai mass media non interessa….

Pensieri e Voce26 Agosto 2020
Testo dell'audio

C’è un genocidio in atto, un genocidio di cristiani, e avviene in Nigeria; ma i mass media, anche e soprattutto quelli per cui le black lives matter, se sono di possibili delinquenti e negli Stati Uniti, di queste black lives non tengono conto. E del fenomeno in assoluto, salvo qualche raro fatto particolarmente efferato, non parlano. Gli unici che sembrano tenere conto di questo fenomeno drammatico sono i mezzi di comunicazione cristiani, e qualche sito, come il Gatestone Institute, sensibile alle discriminazioni su base non solo etnica ma anche religiosa.

In Nigeria come sappiamo ci sono i terroristi islamici di Boko Haram; ma non solo e questo gruppo di assassini islamici si è visto superare, dal 2015 ad oggi, nell’orrenda gara a chi uccide più cristiani, dai pastori di etnia Fulani, musulmani anch’essi, che hanno compiuto il doppio dei crimini di Boko Haram.

In una dichiarazione del gennaio scorso, la Christian Association of Nigeria, l’Associazione cristiana della Nigeria, un gruppo ombrello che rappresenta la maggior parte delle denominazioni, ha accusato “il governo federale sotto il presidente Muhammadu Buhari” di “collusione” con i terroristi islamici “per sterminare i cristiani in Nigeria”. L’Associazione ha chiesto: “Visto che il governo e i suoi apologeti affermano che le uccisioni non hanno sfumature religiose, per quale ragione i terroristi e i pastori prendono di mira le comunità prevalentemente cristiane e i leader cristiani?”.

Non a caso il vescovo nigeriano Matthew Ishaya Audu, ricorda che “anche il presidente Buhari è di etnia fulani”. Ma la polemica si allarga al di là dei confini della nazione. Alcuni esponenti politici nigeriani, come Femi Fani-Kayode, ex ministro della Cultura e del Turismo della Nigeria puntano il dito contro Barack Obama e i suoi amici: Il 12 febbraio scorso, l’ex funzionario del governo ha scritto quanto segue sulla sua pagina Facebook:

“Quello che Obama, John Kerry e Hillary Clinton hanno fatto alla Nigeria finanziando e appoggiando [l’attuale presidente Muhammadu] Buhari alle elezioni presidenziali del 2015 e aiutando Boko Haram nel 2014-2015 è stata pura malvagità e le loro mani sono sporche del sangue di tutti coloro che sono stati uccisi dall’amministrazione Buhari, dai suoi pastori fulani e da Boko Haram negli ultimi cinque anni”.

Sebbene gli amici del presidente Buhari, i fulani, abbiano rivendicato la maggior parte degli attacchi contro i cristiani dopo che Buhari è entrato in carica nel 2015, Boko Haram – il flagello originario dei cristiani in Nigeria – è ancora attivo. All’inizio di quest’anno, ad esempio, il gruppo ha diffuso un video di un bambino musulmano con il volto coperto che impugna una pistola puntandola alle spalle di un ostaggio cristiano inginocchiato e legato, un 22enne studente di biologia che era stato rapito mentre si stava recando all’università. Dopo aver salmodiato qualcosa in arabo ed essersi lanciato in una invettiva anticristiana, il ragazzino musulmano ha sparato più volte alla nuca dello studente cristiano.

Il governo nigeriano, ha affermato il vescovo Matthew Hassan Kukah riguardo alla decapitazione di altri 10 cristiani all’inizio di quest’anno, “sta usando le leve del potere per garantire la supremazia dell’Islam. L’unica differenza tra il governo e Boko Haram è che Boko Haram ha in mano una bomba”. Se non è genocidio questo, che cos’è un genocidio? Ma per i mass media – italiani e non – contano solo le black lives da usare in funzione anti-Trump.

Da Facebook