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Il Valore del Sacrificio Eucaristico (Parte IX)

Liturgia02 Dicembre 2021
Testo dell'audio

In terzo luogo, il valore e l’efficacia della Messa vanno considerati, in quanto la sua celebrazione è un bene personale del sacerdote officiante e dei fedeli che vi assistono. Il sacerdote che celebra la Messa e i fedeli che vi partecipano ascoltando, servendo presso l’altare, dando un’offerta, procurando i necessari vasi sacri, ecc., eseguono, senza dubbio, il più santo e salutare degli atti di culto divino; perciò la Chiesa stessa dice, che “non può esservi altra opera così santa e così divina compiuta dai fedeli” che la celebrazione del Sacrificio Eucaristico. Considerato da questo punto di vista, il valore del Sacrificio della Messa è evidentemente solo finito, la sua efficacia limitata e la sua fecondità circoscritta. – Se le condizioni richieste sono soddisfatte, la celebrazione della Messa da parte del sacerdote e la partecipazione dei fedeli a questa sacra funzione hanno, come ogni altra opera buona, non solo il potere di ottenere favori e benedizioni, ma di rimettere la pena temporale del peccato, e anche di meritare un aumento di grazia santificante e di gloria celeste.

Di questo triplice frutto, l’impetratorio e quello di soddisfazione, ma non il meritorio, può essere concesso e beneficiare altri. Poiché il merito è del tutto personale e non può essere trasferito ad altri, mentre possiamo soddisfare per gli altri e ottenere con la preghiera molte grazie per loro. – Questo frutto ha origine ex opere operantis vel operantium; per ottenerlo in pieno, si dovrebbe essere in stato di grazia, agire e pregare con una buona intenzione, con fede e riverenza. È evidente che questo frutto sarà tanto più abbondante, quanto più grande sarà la pietà e l’ospitalità, l’amore e la devozione del sacerdote e dei fedeli. Il frutto sacrificale essenziale (ex opere operato) e l’efficacia impetratoria della Chiesa derivata dalla liturgia della Messa non può infatti essere intrinsecamente aumentata o diminuita dalle buone o cattive disposizioni del sacerdote officiante, ma la virtù, la santità e la devozione sono necessariamente richieste da lui, affinché la Messa sia, sotto ogni aspetto, perfetta, gradita a Dio e ricca di benedizioni.

Tutto ciò che è stato detto in riferimento alla dignità ed al valore, alla potenza ed efficacia del Sacrificio della Messa, dimostra che nella Santa Messa c’è l’oceano inesauribile delle Divine misericordie. L’ammissione a questo oceano di grazie è così facile ed è gratuita per tutti.

La liberalità di Dio vuole arricchirci di doni benedetti e ricolmarci della benedizione del Cielo; oh, se il nostro cuore non fosse pieno di pensieri terreni e di attaccamenti mondani! Se sapessimo stimare e trarre profitto dal Sacrificio Eucaristico per la nostra salvezza, questa “perla preziosa”, questo “tesoro nascosto” nel campo della Chiesa, quanto velocemente potremmo arricchirci di ogni grazia! Se il Mistero benedetto dell’Altare fosse celebrato in un solo luogo, o gli elementi sacri potessero essere consacrati da un solo sacerdote, con quale ardente desiderio tutti i cristiani vorrebbero affrettarsi a quel luogo e a quel sacerdote, per assistere alla celebrazione! Ma ora molti sono ordinati sacerdoti, e Cristo viene offerto su molti altari in molti luoghi in modo che la grazia di Dio e l’amore per gli uomini possano brillare tanto più luminosi, quanto la ricezione della Santa Comunione è diffusa più ampiamente in tutto il mondo.

È veramente doloroso e deplorevole che, in conseguenza della nostra tiepidezza e pigrizia, non ci sentiamo attratti verso Dio con desideri più ardenti, sebbene in Lui riposi tutta la speranza e tutto il merito di coloro che sono destinati a ricevere l’eredità della salvezza. Egli è il nostro Santificatore e Redentore, è la fonte di conforto per il pellegrino nel tempo e il godimento dei beati nell’eternità. Pertanto, con dolore e dispiacere dovrebbe essere deplorato che molti prestino così poca attenzione a un così salutare mistero, di cui gioisce il Cielo e che protegge il mondo intero! Oh l’inconcepibile cecità e durezza del cuore umano, che non valorizza più altamente un dono così ineffabile, anche se l’opportunità di sentire la Messa viene offerta ogni giorno, e cade invece in totale indifferenza nei suoi confronti! (Cfr. Imitazione di Cristo, IV, I.)

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