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Il Santo Sacrificio della Messa – la Scuola e la Fonte da cui La Vita Cattolica riceve il suo Spirito di Sacrificio – Parte XI

Liturgia09 Marzo 2023
Testo dell'audio

Il Salvatore condusse il Suo popolo fuori dall’Egitto, lo sostenne con pane dal cielo, lo
rinfrancò con dolci acque dalla roccia e gli diede uno scettro regale; – e in cambio cosa fece
il Suo popolo a Lui? Fece una croce per il suo Salvatore, con una lancia Gli trafissero il
fianco, Lo riempirono di colpi e piaghe, Gli diedero da bere aceto e fiele, Gli conficcarono sul
capo una corona di spine. La Chiesa è trattata allo stesso modo.
Nostro Signore le ha lasciato in eredità il patrimonio delle Sue sofferenze; sì, è Lui stesso che
continua a soffrire nella Sua Chiesa, è Lui stesso che è perseguitato nella Sua Chiesa (At 9,
4). Essa è la Sposa di Gesù Cristo – il Crocifisso; ma come la vera Sposa di un Re coronato
di spine, appare solo negli ornamenti delle sofferenze, in quanto anch’essa è carica della
croce e con la fronte circondata da una corona di spine, anch’essa attraversa molte
tribolazioni fino alla gloria del cielo.
La passione del Signore si ripete e si rinnova continuamente per tutta la vita e la storia della
Chiesa: in ogni momento si trovano disonorevoli traditori, falsi accusatori, giudici ingiusti,
aguzzini crudeli, carnefici sanguinari; e ogni volta che la guerra è mossa contro la Chiesa,
Erode e Pilato diventano rapidamente amici. La Chiesa, quaggiù, deve passare attraverso la
sua Settimana Santa, deve patire un sudore di sangue sul Monte degli Ulivi, e sul Calvario
deve sopportare il tormento della Croce; deve lottare e combattere, lavorare e soffrire,
sopportare e sanguinare, in una parola, deve condurre costantemente una vita di sacrifici più
o meno dolorosi.
È lo stesso mistero della Croce che opera e si manifesta nella vita di Cristo come nella vita
della Chiesa. Il martirio cruento e incruento è una caratteristica prominente e speciale della
Chiesa cattolica, mediante il quale assomiglia al suo Divino Maestro e Fondatore, e si
distingue da tutte le sette religiose. Il Signore stesso ha frequentemente ed espressamente
predetto questo martirio alla Sua Chiesa e a tutti i veri cristiani, e li ha preparati per questo,
annunciando profeticamente che, “per Lui” e “nel Suo nome”, avrebbero sofferto
persecuzioni, accuse, catene e prigionia, tormenti e torture, e ogni tipo di morte a causa
dell’odio del mondo.

“Vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno, trascinandovi nelle sinagoghe e
mettendovi in prigione, traendovi davanti ai re e ai governanti per amore del Mio nome… e
accadrà a voi perché rendiate testimonianza” (Lc 21, 12).
Lasciate che il mondo s’infuri e le nazioni minaccino, lasciate che i popoli escogitino
trame vane, lasciate che i principi della terra sorgano e si uniscano contro Cristo e la Sua
Chiesa (Sal 2, 1-3), la Chiesa, tuttavia, guarda sempre al futuro con fiducia; perché il fragore
delle acque non la terrorizza (Sal 45, 4 – 5) e le potenze dell’inferno non prevalgono contro di
essa.

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