Il Santo Sacrificio della Messa – la Scuola e la Fonte da cui La Vita Cattolica riceve il suo Spirito di Sacrificio -Parte VIIII

Sempre e ovunque si occupa di alleviare il dolore, versare olio e vino sulle ferite, asciugare le lacrime,
consolare gli afflitti, soccorrere gli abbandonati, portare a tutti la pace e la salvezza. Con materna
sollecitudine si propone di alleviare le necessità corporali, le miserie terrene e i molti problemi
dell’umanità; cerca di confortare e di allietare con i doni ed i servizi della misericordia corporale i
poveri e i malati, i deboli e gli infermi. “C’è mai stata una miseria corporale alla quale la Chiesa non
abbia prestato una mano per la cura e l’assistenza? Dove non si è amorevolmente dedicata a
sollevare il lutto e le piantine appassite?
C’è mai stata una piaga infetta troppo grande da affrontare per la Chiesa, in grado di allontanarla
dalla scena per lasciare il campo al nemico della vita? Per alleviare l’angoscia delle epidemie più
spaventose Essa ha sempre offerto le sue forze migliori e più nobili. La Chiesa ha sempre preso sotto
la sua cura tutta la vita del corpo, dalla nascita alla morte, con tutti i suoi bisogni e miserie. Ha
confortato sotto le ali della sua carità tutto il corso della vita dell’uomo, di cui la Sacra Scrittura dice,
‘grande travaglio fu destinato agli uomini, fino al giorno della loro sepoltura’ (Sir 40, 1)” (Eberhard) –
Ma molto più intenta è la Chiesa nell’alleviare la miseria spirituale, nel risvegliare ad una vita di grazia
coloro che sono spiritualmente morti, nel guarire le ferite e le infermità dell’anima, nel sottrarre l’uomo
alla pena e perdizione eterna, nel nutrire i cuori desiderosi di salvezza con il cibo puro, forte e celeste
della divina verità e grazia.
L’intera storia della Chiesa è un esempio di inesauribile misericordia e carità. Chi potrebbe
elencarle tutte – le grandi istituzioni di carità cristiana, gli Ordini, le Congregazioni e le Società di
amore e misericordia cristiana, che secolo dopo secolo sono sorte nel terreno della Chiesa di Dio, e
sono fiorte per la smisurata benedizione e conforto dei poveri, dell’umanità sofferente? Non vi è
nessun tipo di sofferenza, nessuna forma di miseria fisica o spirituale che non abbia trovato e non
trovi sollievo e soccorso attraverso queste associazioni religiose che, secondo i bisogni dei tempi,
sono sorte come fioritura sull’albero sempre verde della vita della Chiesa sotto l’ispirazione dello
spirito di Dio.
La Chiesa invia i suoi missionari per liberare i poveri pagani dalle tenebre e dalle ombre della morte;
con l’istruzione e l’educazione conduce i giovani a Cristo; per i bambini orfani e abbandonati è una
madre tebera, amorevole e premurosa; si sforza di riportare l’errante ulla via della verità e coloro che
sono caduti sulla via della virtù; per i malati e i prigionieri, i sofferentsi, gli afflitti e gli infelici, è un
angelo d’amore e di consolazione. – Insieme con il bene soprannaturale e traboccante della
redenzione, la Chiesa ha anche portato benedizioni temporali, vera civiltà e autentico amore per
l’umanità. Ha spezzato le catene dello schiavo, restituito la donna e l’infanzia alla loro legittima
dignità, ed ha purificato, nobilitato e consacrato con le benedizioni del cielo tutte le circostanze della
vita temporale dell’uomo.
“La Chiesa, che sparge e diffonde il seme spirituale della Parola di Dio, e ara il terreno delle anime
con l’aratro della Croce di Cristo, ha preso anche la zappa materiale e la vanga, e ha spinto l’aratro
sui campi. Ha ripulito foreste, prosciugato paludi, portato gioia in luoghi desolati, e trasformato terreni
deserti in giardini fioriti. E dove la terra non produceva nulla, Essa con la sua misericordia ha
spogliato l’aridità del deserto dei suoi terrori. Sulle cime alpine eternamente innevate fioriscono le sue
opere di carità. Là, in un deserto di neve, sorgono i suoi monasteri, come piante del Cielo, per
rinfrescare con un generoso riparo e nutrimento