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Il Santo Sacrificio della Messa – la Scuola e la Fonte da cui La Vita Cattolica riceve il suo Spirito di Sacrificio – 3 parte

Liturgia17 Novembre 2022
Testo dell'audio

È solo in virtù di lavoro ed energia che il regno del peccato e della sensualità viene distrutto nel cuore – e al suo posto si stabilisce e si sviluppa il regno della grazia e dell’amore di Dio. Lo spirito di sacrificio è, quindi, l’elemento principale, la pietra di paragone di ogni vera virtù e santità. Il sacrificio di sé è assolutamente necessario per una solida ascesi, per la perfezione dell’amore di Dio e del prossimo. Sempre vero è l’assioma aureo: Tantum proficies, quantum tibi vim intuleris – “Maggiore è la violenza che fai a te stesso, maggiore è il progresso che farai” (Imitazione di Cristo 1. 1, c. 25). Per ascendere da un livello più basso a un livello più elevato dell’amore di Dio, non è sufficiente pregare e nutrire affetti devoti, ma sono necessari molto scrupolo e rinuncia a se stessi. 

Che tu sia un principiante nella via della purificazione, o abbia fatto qualche progresso nella via dell’illuminazione, o sia un esperto nella via unitiva, sempre e ovunque devi offrire in sacrificio te stesso e tutto ciò che possiedi; non puoi fermarti un momento sulla strada dell’immolazione di te stesso. “Signore, quante volte devo rassegnarmi, e in quali cose devo lasciare me stesso?” – così chiede l’anima fedele, e il Signore le risponde che il sacrificio di sé deve essere ininterrotto e universale: “Sempre e in ogni momento; come nelle piccole cose, così anche nelle grandi. Io non faccio eccezioni, ma voglio che tu sia trovato privo di te stesso in tutte le cose” (Imitazione di Cristo 1. 3, c. 37). 

Se vuoi veramente vivere come un discepolo del Crocifisso, devi essere crocifisso per il mondo e il mondo deve essere crocifisso per te (Gal 6, 14), devi morire ogni giorno al mondo e a te stesso, la tua vita deve essere una morte perpetua – scias pro certo, quia morientem te oportet ducere vitam (Imitazione di Cristo 1. 2, c. 12). 

“La vita dell’uomo sulla terra è una milizia” – Militia est vita hominis super terram (Gb 7, 1). In questa guerra cristiana molte battaglie dure e paurose devono essere combattute contro nemici visibili e invisibili; avrai molto di cui fare a meno e in molte cose devi rinnegare te stesso, molto da sopportare e molto da subire. 

“Devi essere disposto, per amore di Dio, a soffrire tutte le cose, vale a dire: le difficoltà e i dolori, le tentazioni e le vessazioni, le ansie, le necessità, le infermità, le ingiustizie, le contraddizioni, la censura, le molteplici umiliazioni, le confusioni, le correzioni e i disprezzi. Queste sofferenze aiutano ad acquisire virtù: queste provano il soldato di Cristo, queste preparano una corona celeste” (Imitazione di Cristo 1. 3, c. 35). Questa lotta contro la sensualità, l’orgoglio e la concupiscenza degli occhi, contro le tentazioni del mondo e gli assalti del diavolo dura per l’intera nostra vita: è una guerra per tutti i tempi – dall’inizio alla fine.

Il portare ogni giorno la croce, il santo odio di sé e la rinuncia cristiana del mondo, in breve, la vita costante di sacrificio che rende il Cristiano perfetto e produce santi, è qualcosa di così lontano dalla terra, superando tutt’ora ogni comprensione e forza naturale, che è solo dal cuore, dalle ferite e dal sacrificio di Gesù che possiamo ricevere la luce, il potere e la forza necessarie per una simile vita. Tale amore sovrumano della croce, tale spirito e potere di sacrificio, è una pianta che non la natura corrotta, ma solo il terreno della grazia può produrre e far fruttificare. Ha bisogno di essere rinfrescata con la rugiada del Cielo e l’acqua della vita, affinché non debba purtroppo appassire e morire. Le ispirazioni e gli aiuti della grazia per il costante sacrificio di sé emanano, quindi, principalmente dall’altare, dove Cristo ogni giorno e ogni ora dona Se stesso per noi come offerta e sacrificio (Ef 5, 2). Giorno dopo giorno la Chiesa offre il Corpo e il Sangue di Cristo, e in unione con questo Sacrificio Divino si immola anch’essa; i fedeli che assistono alla Messa si offrono ugualmente “in spirito di umiltà e con cuore contrito”. 

Questo sacrificio spirituale della Chiesa e dei suoi figli, che all’altare è fatto dalla volontà, deve poi essere realizzato nella vita “con il peso e il calore del giorno”, con i fatti. La vita cristiana si forma e si sviluppa secondo il modello e la potenza del Sacrificio di Cristo sull’altare. Il Sacrificio Eucaristico allena e forma, dà forza e spinge alla vita del sacrificio; perché è la scuola e la fonte della disponibilità e del coraggio necessari per condurre una tale vita.

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