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Il Santo Sacrificio della Messa – la Scuola e la Fonte da cui La Vita Cattolica riceve il suo Spirito di Sacrificio – 2a parte

Liturgia10 Novembre 2022
Testo dell'audio

La dottrina e l’esempio di Cristo dimostrano che ogni vera vita cristiana deve essere una vita di sacrificio perpetuo, una vita di abnegazione e mortificazione. Vivere in modo cristiano significa seguire l’insegnamento di Gesù – e cos’altro è questo insegnamento se non la Parola della Croce? (1 Cor 1, 17). “Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua” (Lc 9, 23) – in questa frase, il Signore ha incluso tutti i Suoi Comandamenti e ci ha incoraggiati ad imitarLo; perché la vita cristiana è una copia e un’imitazione della vita di Gesù sulla terra, che nel suo intero corso, dal presepe alla Croce, è stato un grande e ininterrotto sacrificio. 

I Cristiani devono imitare e imprimere nella propria vita questa vita di sacrificio di Cristo; perché Egli ci ha dato un esempio affinchè possiamo seguire le Sue orme (1 Pt 2, 21), e dobbiamo anche camminare come Egli camminò (1 Gv 2, 6), in modo che possiamo essere conformi alla Sua immagine (Rm 8, 29) e portare in noi la Sua immagine celeste (1 Cor 15, 49). – Che la vita del cristiano debba essere una vita di sacrificio perpetuo è evidente dalla sua stessa natura. 

La vita cristiana consiste essenzialmente nell’amare Dio e il prossimo. Ora, questo modo di vita può durare, essere sviluppato e raggiungere il culmine, solo quando l’amore eccessivo del mondo e del proprio io viene distrutto nei nostri cuori, ovvero, sacrificato incessantemente sotto il coltello immolante della mortificazione interiore ed esteriore. Quest’ultimo esige una costante rinuncia nell’uso dei beni terreni e nel godimento dei piaceri mondani, così come una coraggiosa resistenza alle avversità temporali e alle privazioni. 

Affinché le fiamme celesti dell’amore eterno possano bruciare brillantemente e in modo puro e trasformare la vita dell’anima con una bellezza e santità soprannaturale, ogni amore terreno deve essere estinto, la natura incline al male deve essere superata, l’egoismo deve essere sradicato, e ogni attaccamento mondano deve essere sacrificato. – Ma questo non è ancora sufficiente. Per diventare perfetti dobbiamo fare e soffrire molto per Dio, attraverso il raccoglimento interiore della mente dobbiamo camminare continuamente alla presenza di Dio, in tutta fiducia nella comunione con Lui, seguire il più possibile in ogni occasione le ispirazioni e i suggerimenti della grazia divina. Tutto questo è difficile, davvero molto difficile, per l’uomo naturale; combattere costa abnegazione ed esercizio.

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