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Il Ringraziamento – Parte I

Spiritualità23 Aprile 2022
Testo dell'audio

In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen

Oggi continuiamo le nostre meditazioni su le Quattro Finalità della santa Messa, che sono l’Adorazione, l’Espiazione, la Petizione, e il Ringraziamento. Osorio dice: Se qualcuno ti ha conferito un grande dono, sei tenuto a manifestare ampia riconoscenza per non sembrare carente di gratitudine al tuo benefattore. Ciò è particolarmente vero se abbiamo richiesto il dono. Se l’abbiamo chiesto e l’abbiamo ricevuto, è giusto che ne dovremmo essere grati.
Ma cosa abbiamo effettivamente ricevuto da Dio? Quale vantaggio? Tutto ciò che abbiamo – la famiglia, gli amici, i beni, la salute, la conoscenza, la vita, l’ essere e tutto ciò che siamo, ma soprattutto la vita soprannaturale attraverso il battesimo ed i sacramenti , con la promessa della vita eterna. Ma non è pure vero che Dio si sia dato a me morendo per me sulla croce, affinché lo possedessi per sempre in cielo? E non è vero che L’ho ricevuto personalmente, e Lo ricevo personalmente nel Santissimo Sacramento dell’Altare? Allora come non ringraziarlo per questo, per i beni finiti che mi dà, per avermi elevato alla vita soprannaturale ed eterna, e per il Bene infinito che è Lui stesso?
La più grande forma di ringraziamento è la Santa Messa. La Messa è il ringraziamento per eccellenza: per questo è chiamata la Santa Eucaristia, che significa ringraziamento. I testi della santa Messa offrono una espressione sublime di ringraziamento. Nel Gloria preghiamo: Vi lodiamo, Vi benediciamo, Vi adoriamo, Vi glorifichiamo, Vi rendiamo grazie per la Vostra grande gloria, Signore Dio, Re del Cielo, Dio Padre Onnipotente.
Qui rendiamo grazie a Dio come al Signore di tutti, come al Padre Divino, il Principio senza Principio, non per alcun beneficio che ci ha dato, ma per un fine ancora più nobile e sublime, per un fine che è del tutto trascendente, e questo è per la Sua Stessa grande gloria. Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam. Ci annientiamo, per così dire, davanti a Sua Maestà Infinita; e, come una mera partecipazione lontana al Suo proprio Essere e alla Sua propria Gloria, Lo ringraziamo per Sé Stesso.
Al Prefazio preghiamo: ‘Rendiamo grazie al Signore nostro Dio: è degno e giusto: anzi è degno e giusto, giusto e salutare che Vi rendiamo sempre e dovunque grazie…’ Qui ancora innumeriamo gli attributi del Dio assolutamente trascendente: il Signore Santo, il Padre, Iddio Onnipotente ed Eterno.Tale è dunque l’espressione del nostro ringraziamento verso Dio.

In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen.

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