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I ricordi di san Carlo da Sezze al convento di san Francesco a Ripa

Arte e Cultura10 Dicembre 2018
Testo dell'audio

Le stanze romane di san Carlo da Sezze (1613-1670), il Santo stigmatizzato per aver ricevuto una ferita al cuore da un raggio partito dall’Eucaristia mentre assisteva alla Santa Messa, si trovano presso il convento di San Francesco a Ripa in Trastevere, nei pressi della Chiesa di San Francesco a Ripa, in Piazza S. Francesco d’Assisi, 88.

Fino al XIII secolo sorgeva in questo luogo una chiesa dedicata a san Biagio e un ospizio per i pellegrini, di proprietà dei monaci benedettini di San Cosimato.

Il convento di San Francesco a Ripa rappresenta la più antica abitazione romana dei Frati Minori, dove si conserva la memoria della presenza di San Francesco d’Assisi a Roma. Ma il convento ebbe un rapporto privilegiato, in particolare, con san Carlo da Sezze, che qui si recò la prima volta il 9 maggio 1635, appena arrivato a Roma per essere ricevuto all’Ordine e vi ritornò, dopo l’anno di noviziato sostenuto a Nazzano, quindici anni più tardi con l’incarico di sacrestano.

Dopo aver errato per altri conventi del Lazio fu a San Francesco a Ripa per l’ultimo soggiorno nell’agosto del 1644, quando fu ricoverato nell’infermeria per alcune settimane. Il suo soggiorno ebbe una breve interruzione per poi riprendere nel 1650, quando fu mandato per autorità dei superiori con l’incarico di portinaio, attività che svolse per spirito di ubbidienza malgrado la sua avversione.

L’importanza di questo luogo per il Santo sta nel fatto che qui, per la prima volta, esercitò la sofferenza e la virtù dell’obbedienza verso i superiori. In quel periodo significativo scrisse le sue opere di teologia mistica più importanti: il Trattato delle tre vie e il Cammino interno, nelle quali emerge la finezza con cui seppe definire e sviluppare i numerosi passaggi dell’anima da uno stato all’altro della percezione della presenza divina.

San Carlo, colpito da malattia, morì nel convento di S. Francesco a Ripa il 6 gennaio del 1670. L’urna in bronzo di San Carlo da Sezze si trova sotto l’altare presso la Cappella Mattei, la terza a sinistra nella Chiesa di San Francesco a Ripa, vicino alla cappella della beata Ludovica Alberoni: qui, dal 1882, è tuttora visibile il corpo rivestito da un saio, mentre il cuore si trova in un reliquiario nel vicino Santuario di San Francesco.

 

Questo testo di Ranieri de Mattei è stato tratto dal periodico Radici Cristiane. È possibile acquistare la rivista anche on line o sottoscrivere un abbonamento, cliccando www.radicicristiane.it

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