Giuditta e Oloferne

La città di Betulia, stretta di duro assedio da Oloferne, generale del re di Assiria, viene liberata da Giuditta, nobile vedova. Costei, dopo aver pregato e digiunato, si presenta al campo nemico. Avendo trovato grazia presso Oloferne, entra e esce dal campo quando vuole. Presentatasi l’occasione, essendo Oloferne ubriaco, con il pugnale del proprio tirano gli stacca la testa e la porta via con se, avvolta in un lenzuolo. Gli abitanti di Betulia, vedendo la testa del nemico, prendono coraggio, e combattono gli assiri fino alla sconfitta. Giuditta è figura dell’Immacolata Vergine Maria, la donna forte. Mentre che Oloferne è figura del demonio e dei reprobi.