Dolori e gioie di san Giuseppe

Il santuario mariano spagnolo di Nostra Signora di Torreciudad (un luogo sacro legato alla figura di san Josémaría Escrivà de Balaguer, il fondatore dell’Opus Dei) è una strana cattedrale nel deserto. Strana, perché nonostante la sua posizione particolarmente isolata, attira un impressionante numero di fedeli per le celebrazioni eucaristiche.
Nel giorno dell’Assunzione, ad esempio, nonostante il caldo spaventoso giunge quasi un migliaio di pellegrini per ascoltare la Santa Messa, celebrata dal superiore dell’Opus Dei in una chiesa sì moderna, ma in cui è contenuto un elemento tipico degli edifici sacri barocchi spagnoli: un gigantesco “tabernacolo-retablo” le cui nove gigantesche formelle riproducono, a grandezza doppia rispetto a quella naturale, altrettanti episodi della vita di Gesù.
Nei pressi della chiesa madre si trovano quattordici grandi formelle votive; non si tratta della Via Crucis, bensì di un’altra devozione popolare di antica tradizione: i Sette Dolori e le Sette Gioie di San Giuseppe (la notizia del Mistero dell’Incarnazione; la Nascita di Gesù in povertà; la Circoncisione di Gesù bambino e l’imposizione del Nome; l’ascolto della profezia di Simeone; la fuga in Egitto; il ritorno a Nazareth; lo smarrimento di Gesù a Gerusalemme e il ritrovamento nel Tempio).
Il testo del padre Jesús Martínez García, intitolato appunto Dolori e gioie di San Giuseppe (Ares, Milano, 2007, p. 72, € 10) affianca alla lettura dei passi corrispondenti del Vangelo, un commento e spunti di riflessione dell’Autore, che iniziano e culminano nella preghiera personale. Si impara così a conoscere meglio la vita “normale”, intrisa di santità quotidiana, della Sacra Famiglia; e si impara, in particolare, a conoscere le doti umane e spirituali di san Giuseppe, che si rivelò, per Maria e Gesù, sposo e padre amorevole e giusto, e guida sapiente, grazie alla fiducia che in tutta la sua avventura terrena ha sempre riposto nel disegno che Dio aveva preparato per lui.
Questo testo di Gianandrea de Antonellis è stato tratto dal periodico Radici Cristiane. È possibile acquistare la rivista anche on line o sottoscrivere un abbonamento, cliccando www.radicicristiane.it