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Commento al Trattato della Vera devozione alla Santa Vergine di san Luigi Maria Grignion di Montfort

Analisi e commenti24 Aprile 2020
Testo dell'audio

Il 28 aprile la Chiesa cattolica ricorda un grande santo: san Luigi Maria Grignion di Montfort.

San Luigi Maria nacque a Montfort-la Canne in Bretagna il 31 gennaio 1673 e morì a Saint-Laurent-sur Sèvre in Vandea il 28 aprile 1716; fu beatificato da Leone XIII il 22 gennaio 1888 e proclamato santo da Pio XII il 20 luglio 1947.

Fu un grande predicatore e dedicò tutta la sua vita all’opera delle missioni soprattutto nel nordovest della Francia, gli stessi territori che ottant’anni dopo la sua morte avrebbero visto l’insurrezione del popolo cattolico contro la Rivoluzione francese. L’insorgenza della Vandea, è stato detto, fu una conseguenza della sua predicazione.

Ogni santo ha una sua specifica grandezza. La grandezza di san Luigi Maria Grignion di Montfort è di avere portato all’apice la devozione alla Madonna. Egli è autore infatti di un’opera, il Trattato della Vera devozione alla Santa Vergine, che può essere considerata un vero capolavoro spirituale.

Un teologo domenicano, il padre Antonio Royo Marin, afferma che nessuna devozione mariana si può paragonare al Trattato della vera devozione, il libro mariano per eccellenza, che racchiude una “sublime dottrina”. Un’opera certamente ispirata dallo Spirito Santo, come lo furono gli Esercizi Spirituali di sant’Ignazio di Loyola e pochi altri libri nella storia della Chiesa.

In quest’ opera il santo francese spiega le ragioni della grandezza di Maria e svela, con spirito profetico, il suo ruolo negli ultimi tempi della storia. Ma soprattutto egli ci insegna un metodo per amare e servire la Madonna con maggior fervore ed efficacia: è la consacrazione a Gesù per le mani di Maria, la via più breve e sicura per giungere attraverso Maria a Gesù Cristo e per lui a Dio Padre.

Il Trattato della vera devozione è una lettura molto adatta per il mese di maggio, e in particolare per questo mese di maggio. Non solo perché maggio è il mese tradizionalmente dedicato a Maria, ma perché in queste settimane ci prepariamo alla Pentecoste, che è la festa dello Spirito Santo. E san Luigi Maria ci aiuta a capire più profondamente il legame che esiste, con l’Incarnazione del Verbo, tra la Madonna e lo Spirito Santo. Ma questo mese di maggio è un’opportuna occasione per leggere e meditare questo libro, anche perché ancora viviamo il periodo di quarantena imposto dalle autorità per difenderci dal coronavirus.

Non dobbiamo vivere questa quarantena, come un’ingiusta limitazione della nostra libertà. Sarebbe far torto a Dio, che in qualsiasi situazione della nostra vita non ci fa mai mancare la sua grazia. Esiste anche la grazia del coronavirus, per chi sappia approfittarne.

Per esempio, pur tra le gravi difficoltà che questa situazione ci impone, possiamo vivere per qualche tempo in un maggior spirito di preghiera, di raccoglimento, di riflessione.

Possiamo provare ad avvicinarci di più a Dio, affidandoci alla Madonna. E per farlo, san Luigi Grignion di Montfort ci dà delle preziose indicazioni.

Per questo, dedicherò il mese di maggio a un commento del Trattato alla vera devozione di san Luigi Maria Grignion di Montfort.

Intanto vi invito a procurarvi questo libro, che si può trovare facilmente in libreria o via internet. Vi do appuntamento il 1 maggio.

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