Che pensare dei vaccini contro il Covid?

Una questione dibattuta è sul tappeto. Quella dei vaccini contro il Covid, che utilizzano linee cellulari provenienti da feti abortiti. E’ lecito utilizzarli?
Bisogna dire subito che ciò che è utile non è sempre moralmente lecito. Un principio infrangibile della morale cattolica e naturale dice che il fine non giustifica i mezzi. Ad esempio l’uso della pillola contraccettiva può essere utile per evitare una gravidanza indesiderata, ma è moralmente illecito. La fecondazione artificiale può essere utile per appagare il desiderio di maternità di una coppia, ma è illecita e condannata dalla Chiesa. La buona intenzione non giustifica l’utilizzazione di mezzi illeciti.
Non è detto però che ciò che è moralmente lecito sia sempre veramente utile.
E’ qui cade, a mio parere, il caso dei nuovi vaccini, lanciati in pompa magna dall’Unione Europea come la grande panacea contro la pandemia.
La Congregazione per la Dottrina della Fede, con un documento del 21 dicembre, ha ribadito quanto la stessa Congregazione aveva già stabilito nel 2008 e la Pontificia Academia per la Vita aveva affermato in un altro ampio documento nel 2005. L’uso dei vaccini che utilizzano cellule fetali è lecito se c’è un motivo proporzionatamente grave per farlo (e l’esistenza della pandemia certamente lo è); se non c’è alternativa (cioè se non esistono vaccini eticamente irreprensibili) e comunque sempre ribadendo che la sperimentazione sui feti abortiti è in sé illecita.
Questa è la dottrina della Chiesa. Dunque, vaccinarsi contro il Covid, se non ci sono altre alternative, non è moralmente illecito.
Ma questa vaccinazione è veramente utile e non potrebbe essere invece dannosa? Questo è un altro discorso. La verità è che ci troviamo di fronte a vaccini non ancora sufficientemente testati, di cui non si conosce la capacità di far fronte con efficacia alle molteplici varianti del Covid. Quali saranno poi le conseguenze di questi vaccini sull’organismo umano, ad esempio riguardo alla fertilità? A queste domande non è la morale, ma la scienza che deve rispondere. E per dare una risposta sicura bisognerà attendere mesi o forse anni. Si può comprendere dunque la prudenza di chi, pur ritenendolo lecito, non ritiene utile vaccinarsi. E io sono tra questi.
Non dividiamoci però su un problema così delicato e affrontiamo con animo tranquillo e fiducioso il 2021 che viene. Dio vince sempre nella storia.